Il Rhone era stato l'orgoglio delle Regie Poste Britanniche.
Eccezionale prototipo di nave a vapore in acciaio, era un robusto vascello creato per il trasporto di posta e passeggeri fra l'Inghilterra e i Caraibi.
Il 29 ottobre 1867 stava seguendo la sua solita rotta attraverso le Isole Vergini. Ma alle undici del mattino le condizioni meteo precipitarono.
Secondo i racconti, con l'alzarsi del vento, tutte le altre imbarcazioni della zona tornarono a riva.
Il capitano Wooley era certo che la sua solida nave avrebbe retto alla tempesta, così il Rhone continuò ad avanzare. Ma vedendo il cielo completamente terso, il capitano capì che non si trattava di una semplice tempesta tropicale. Era un uragano, il cui occhio sovrastava minacciosamente il Rhone.
Costretto a decisioni drammatiche e rapide, il capitano Wooley fece ciò che riteneva più corretto: ordinò di legare i passeggeri alle cuccette. Precauzione del tutto normale a quei tempi, tesa ad evitare incidenti nel caos della tempesta. Ma in quel caso fu un tragico errore.
Le acque del mare ribollivano ed un'onda gigantesca si abbattè sulla nave.
Quando l'acqua fredda colpì le caldaie bollenti, queste esplosero. La nave si spaccò in due tronconi ed affondò immediatamente.
Persero la vita 124 passeggeri più l'equipaggio. Si salvarono soltanto in 23.
Da quel tragico giorno il Rhone riposa sul mare appena fuori Salt Island.
Via | Voyager
Si dice che questa nave, o quel che ne resta almeno, sia infestato dai fantasmi dei passeggeri e dell'equipaggio morti in questo tragico incidente.
Sono molte le persone che, durante immersioni attorno al relitto, raccontano di strane presenze percepite o sinistri rumori simili a grida sentiti tra le onde.
Tutto vero o semplici trovate pubblicitarie per attrarre "curiosi del soprannaturale"?
=Mitch=
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