Riaggancio ok, ma c'è (forse) un rivale

Ciao Andrea,
ti scrivo al ritorno di un "incontro di riaggancio" nel quale ho seguito per filo e per segno i vostri finora validissimi consigli. Il risultato mi sembra buono, ho colto a livello non verbale alcuni segnali di interesse fra quelli che indichi e soprattutto alla fine della serata (abbiamo preso l'aperitivo in un posto indiano molto rilassato) lei mi ha detto "Se ti va richiamami, non hai cancellato il mio numero, vero?" (domanda peraltro superflua visto che il per incontrarci l'avevo chiamata io due giorni prima). Ora il problema è questo. Mia sorella, che è anche una sua mezza collega di lavoro (lavorano nella stessa azienda ma stanno in piani diversi) mi dice che in mensa lei sta sempre insieme a un ragazzo che anche lui lavora nell'azienda. Siccome non sono proprio ingenuo, e lei è oltrettutto una bella ragazza che difficilmente dà donfidenza, immagino che con questo qua ci sia qualcosa, magari solo all'inizio. Questo può configurare una "relazione allo stato nascente", così come ne parli nei manuali, con quello che ne consegue? E in ogni caso, devo osservare qualche particolare accorgimento nelle delicate fasi che mi aspettano adesso?
Grazie infinite
Ale

Caro Ale,
atteniamoci ai fatti: il riaggancio c'è stato, il feedback è stato favorevole. 
C'è una tecnica, nata per governare l'ansia sociale ma applicata con successo nel coaching, che si chiama "as if". Significa "come se" è consiste nel comportarsi come se il contesto di azione fosse quello desiderato. Ti senti in ansia a parlare in pubblico? Immedesimati in un oratore calmo e sicuro di sé e agisci come se (as if) lo fossi. Il piccolo inganno funziona. Lo farà a maggior ragione nel tuo caso, in cui non c'è bisogno di autoingannarsi perché per quanto ne sappiamo il contesto è effettivamente quello che tu desideri. La tua ragazza ha accettato di rivederti e ti ha invitato pure a richiamarla. Tutto il resto sono congetture. E anche se non lo fossero, mostrare alla tua amica la tua determinazione nel portare a termine la sfida che hai intrapreso è la cosa migliore che puoi fare per scongiurare ogni intoppo.
Un saluto,
Andrea