…..riassunto….di una settimana: la “mentalità dello schiavo”

Venerdi, notte, si conclude una giornata “faticosa” di una settimana infinita.

Ore al computer interminabili, parole scritte centinaia di migliaia, forse qualche milione, tanti fallimenti, qualche presa in giro, un pò di virtuali incontri strani, tutto sommato interessanti per capire chi si muove nei meandri della rete. Personaggi di ogni genere, chi specula sul centesimo, chi ti dà dell’ignorante senza manco sapere cosa sta dicendo, qualcun altro che trafuga a destra e a manca le tue cose. Insomma solita vita nella giungla virtuale,

Nel frattempo ho persino imparato a fare le recensioni di videogiochi! Qualche amico e amica del mondo reale sa quanto poco apprezzi i giochi virtuali, eppure ci sono riuscita!

Implemento quotidianamente gli scritti  sul portale di turismo a cui  cedo le note,  un giorno si ed uno no quello sulla salute,  e, ogni tanto inserisco sporadice collaborazioni con chi mi “pesca” nella rete.

Prossimamente inizierò a seguire altri tre blog! Speriamo bene

Insomma divento sempre più veloce, ma il braccio inizia a risentire il “grassetto” delle key words! (non kyword come mi scrivono in tanti!)

Una cosa “simpatica” però questa settimana la ho imparata seriamente: appena provi a dire qualcosa, e sopratutto appena qualcuno si accorge che forse ha torto e magari hai ragione tu, scappa a gambe levate, cercando ovviamente di procurarti un danno, possibilmente ti chiude senza dirti nulla lo spazio a cui ti aveva dato accesso e non risponde più a nulla. Mah c’è seriamente da restare basita.

La rete pulula di persone di ogni genere, talvolta mi posso rendere conto di sbagliare, ma non voglio e non posso assumere la mentalità “dello schiavo” che invece sin troppi richiedono di avere.  Schiavo lo sono già,  una monetina per 500 parole penso mi qualifichi abbastanza tra gli schiavi elettronici, ma persino stare zitta e non rispondere a mails che sono scritte da chi misconosce ogni minima regola della lingua italiana mi sembra assurdo.

Nonostante tutto, ho molta strada da percorrere e chissà se mai riuscirò, in ogni caso schiavo più in basso di quello che sono già non posso proprio esserlo.

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