Ho seguito le indicazioni della mia amica Giulia, che mi hanno consentito di usare la pentola a pressione, questo oggetto misterioso che sfrutto davvero poco o niente... diciamo pure niente, dato che in effetti, la uso solo per cucinare la pappa dei mici. Invece dovrei imparare a conoscerla meglio perché fa veramente risparmiare tempo prezioso, senza assolutamente pregiudicare il risultato finale.
- 450 g di cavolo nero già pulito e privato delle coste più dure
- 200 g di bietola già pulita
- un paio di patate medie
- 1 porro
- 1 bella carotona
- 1 cipolla
- 2 brick di fagioli già lessati, uno di cannellini e uno di borlotti
- 100 g di passata di pomodoro
- olio evo, timo, rosmarino, sale e pepe nero al mulinello
Affettare sottilmente il porro e la cipolla e dadolare la carota. Porre tutto a rosolare nella pentola a pressione, con olio evo sufficiente a coprire il fondo. Quando sono appassiti, aggiungere la passata a lasciar insaporire qualche minuto. Quindi aggiungere il cavolo nero, la bieta e le patate, tutti puliti e tagliati a pezzi. Se la pentola non è molto grande, aggiungere un po' alla volta, aspettando che col calore appassiscano un po', creando manmano altro spazio per aggiungere il resto. Allungare con quel che è rimasto del liquido dei fagioli, mettere anche timo e rosmarino, aggiungere un po' di sale, incoperchiare e lasciar cuocere per 20 minuti dall'inizio del fischio.
Quando sarà possibile aprire la pentola, aggiungere i fagioli, sia interi che la purea, aggiustare di sale e pepe, mescolare e lasciar sobbollire qualche minuto.
Far raffreddare. Riprenderla il GIORNO DOPO, farla RIBOLLIRE e quindi gustarla sopra i crostoni di pane abbrustolito e insaporito con una strusciata d'aglio e messi sul fondo del piatto (io i crostoni, ahimé, me li sono risparmiati per non aggiungere carboidrati).
Buona buona buona!