Ricapitolando: la mia esperienza con l'hennè (qualche info in più e risultati)

Creato il 22 maggio 2012 da Vanillabourbon
Dopo quattro mesi dal mio primo impacco e dal mio primo post sull'hennè (click!) oggi sono qui per tirare le somme e parlarvi della mia esperienza con questa piantina. Per le informazioni di base e generali vi rimando al mio primo post e non starò qui a ripetermi per non tediarvi. Mi concentrerò invece sulle caratteristiche delle diverse marche di hennè che ho provato, sui metodi di preparazione e applicazione che ho sperimentato e, infine, sull'esito del suo utilizzo suoi miei capelli.
Partiamo dalle miscele che ho sperimentato. Dopo aver provato la classica miscela con succo di limone e thè rosso per le prime tre o quattro volte, mi sono resa conto che i miei capelli si erano inariditi parecchio a causa della grande quantità di succo di limone che utilizzavo. Credo che la responsabilità sia anche della decolorazione chimica fatta in precedenza ma vi giuro che non ho mai avuto i capelli con punte e lunghezze così secche, quindi ho seguito il consiglio del mio parrucchiere ed ho cominciato a preparare la miscela utilizzando dello yogurt bianco, il solito thè rosso e, solo appena prima dell'applicazione, un cucchiaino di olio d'oliva. In questo modo i capelli risultavano morbidi e più lucidi sia subito dopo il risciacquo che a distanza di tempo. Non ho mai sperimentato l'utilizzo dell'aceto all'interno della miscela nè quello della camomilla, visto che avrebbe amplificato l'effetto aranciato che ultimamente ottenevo sul capello.Premetto di aver iniziato ad applicare l'hennè dopo aver trattato chimicamente i miei capelli. Il colore che avevo scelto per ottenere il rosso che desideravo era il 7.4, un biondo ramato che mi piaceva tantissimo subito dopo averlo applicato, ma che con il tempo tendeva a schiarirsi parecchio. Quello che desideravo era un castano (il mio colore naturale) ramato. Per questo ho deciso di iniziare ad utilizzare l'hennè, ottenendo un effetto più naturale ma comunque con riflessi ramati. Tuttavia, il colore che sono riuscita ad ottenere non era affatto questo ma, poichè l'hennè rilascia un colore più intenso sul capello trattato chimicamente, quello che ho ottenuto è stato un rosso ramato e non un castano ramato.

I miei capelli subito dopo l'hennè, dopo 4-5 applicazioni.


Non che mi dispiacesse, anche se non era l'effetto che avrei desiderato ottenere, ma il fatto che al di sotto dell'hennè i capelli continuavano a schiarirsi sempre di più a causa della decolorazione causata dal famoso 7.4, ha fatto sì che hennè dopo hennè i miei capelli risultassero troppo tendenti all'aranciato. E io odio quest'effetto. Perciò sabato ho deciso di rimediare andando dal parrucchiere che mi ha scurito il capello, ottenendo un castano scuro con riflessi ramati che sicuramente scaricherà sino a diventare un castano ramato come piace a me. Ed ho intenzione di mantenere questo colore con l'aiuto del parrucchiere o, addirittura, di tornare al mio castano naturale e schiarire leggermente solo la parte finale (effetto ombre hair). Insomma, dopo aver provato il biondo, poi il castano scuro ed essere finalmente tornata al mio colore naturale, dopo 3 anni ho optato per il ramato e già penso a tornare castana! Diciamoci la verità: ho sempre voluto fare di testa mia e l'ho sbattuta parecchie volte, ma è anche vero che non ho mai trovato un parrucchiere che mi consigliasse al meglio o che fosse in grado di darmi il risultato desiderato. Ora credo di essere più tranquilla sotto questo aspetto, avendo trovato un parrucchiere che fin'ora si è dimostrato competente sia sul taglio che sul colore, e seguirò i suoi consigli. Vi aggiornerò sull'evoluzione che subiranno i miei capelli durante l'estate!
Alle ragazze che hanno intenzione di sperimentare l'hennè consiglio di farlo solo se i capelli sono naturali e non trattati chimicamente da qualsiasi tipo di colorazione. Il risultato dell'hennè ed i riflessi che è in grado di regalare sono molto più apprezzabili sul proprio colore naturale, specialmente se castano, chiaro o scuro. E sarà anche molto più facilmente gestibile perché non virerà verso nessuno strano colore.Per quanto riguarda la miscela, credo invece che non esistano regole universali da seguire quindi vi consiglio di sperimentare e trovare quella più adatta a voi. Mentre per quanto riguarda l'ossidazione, straconsiglio di seguire tutte le dritte al riguardo (vi rimando nuovamente a questo post e soprattutto al link che contiene).Per quanto riguarda le varie marche di hennè in circolazione, non c'è che l'imbarazzo della scelta ma il fatto che spesso si differenzino molto le une dalle altre può, a volte, spiazzare. Ecco quelle che ho provato io.
Khadì- questo è il primo henné che ho utilizzato ed il mio preferito. Rilascia un colore intenso e luminoso e la polvere ha un'ottima qualità: non è affatto sabbiosa ed è facile da lavorare con gli altri ingredienti perchè si amalgama benissimo senza creare grumi. Lo si può trovare in numerosi e-shop ecobio.
Tea Natura- la qualità di questo hennè è seconda solo a quello Khadì, ma il colore è pessima. Vira troppo all'aranciato piuttosto che al rosso-rame e mi è parso che i miei capelli fossero più secchi  dopo l'impacco con questo hennè rispetto agli altri che ho provato. Anche questo prodotto si trova in vendita su numerosi botteghe ecobio virtuali.
Biokyma- questo è uno degli hennè più facili da reperire nelle erboristerie. Lo vendono sfuso e dovete far attenzione alla colorazione che scegliete perchè, se non sbaglio, alcune contengono picramato. Io ho acquistato il classico rosso, che contiene solo lawsonia inermis e non mi sono trovata affatto male. L'intensità del colore non è ai livelli del Khadì ma è comunque buona, non vira all'arancio ma dona dei bellissimi riflessi ramati. Il suo difetto più grande è quello di essere molto, molto sabbioso.
Sitarama- ho acquistato questo hennè ad Amsterdam quando, del tutto inaspettatamente, me lo sono trovata davanti, esposto nella vetrina di uno stupendo negozio fantasy-etnico. Ricordavo che viene venduto sull'e-shop di Saicosatispalmi e che molte ragazze del forum ne parlano benissimo, quindi riponevo molte speranze in lui e non vedevo l'ora di provarlo. E invece, ne sono rimasta abbastanza delusa sia per il risultato che per la qualità. Anche questo è un'hennè abbastanza sabbioso, molto meno rispetto al Biokyma ma comunque al momento del risciacquo ho notato parecchi granelli sul fondo della vasca. E non ho notato particolari riflessi sulle zone in cui il mio capello era del suo colore naturale, ovvero sulla ricrescita. Dopo l'impacco con quest'hennè ho deciso che sarebbe finita qui la mia esperienza con questa piantina, sia per il colore aranciato di cui vi parlavo sopra, sia perchè nessuno dei quattro hennè era riuscito a nascondere bene la differenza fra ricrescita e lunghezze dei capelli.

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