Riccardo Muti lascia l’Opera di Roma

(C) La Stampa 2014 – Fai clic per ingrandire

Il più richiesto direttore d’orchestra del mondo non trova il modo di lavorare nella capitale del suo paese, ossia, Riccardo Muti lascia l’Opera di Roma.

Leggo di assemblee indette durante le prove, scioperi proclamati e poi ritirati all’ultimo minuto. Insomma, qualsiasi cosa pur di non fare musica. La passione dell’arte sostituita da una sequela di regolette, indennità di ogni tipo (leggete l’articolo, è da non credere), sceneggiate fuori dal palcoscenico.

Si punta il dito contro i sindacati ma francamente c’è da farlo contro questi inservienti della musica, impiegati del pentagramma che non vedono l’ora di terminare le prove. Dovrebbero farsi da parte e lasciare spazio a chi la musica la vuole fare davvero.

Esattamente ciò che Fellini nel suo bellissimo Prova d’Orchestra aveva già descritto da un pezzo.

Dicevo, Muti lascia l’Opera di Roma: ha fatto bene.