Riccardo Schicchi
La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Riccardo Schicchi - manager di pornodive - contro la sentenza della Corte d'Assise d'Appello che lo aveva condannato a 4 anni di reclusione con l'accusa di avere organizzato l'ingresso in Italia di ragazze dell'est, che venivano poi avviate alla prostituzione in vari club. I fatti si sarebbero svolti dal 1993; l'inchiesta fu avviata nel 1997.In primo grado Schicchi era stato condannato a 6 anni di reclusione. In sede di appello la pena era stata ridotta a 4 anni.
L'ex moglie Eva Henger - condannata a 2 anni e 2 mesi di reclusione - ha invece rinunciato al ricorso in Cassazione. Lo stesso hanno fatto gli altri tre imputati.
Il famoso manager ha già scontato 6 mesi di reclusione e 3 anni della condanna dovrebbero essere coperti da indulto.
Roma, 7 ottobre 2011 Avv. Daniela Conte
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