Unicorno alla griglia
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Ricci, merli e anche unicorni; questi gli ingredienti principali di un libro di cucina scritto probabilmente da Geoffrey Fule, cuoco della regina di Inghilterra Philippa of Hainault (1328 -1369). La regina morì, pare, di idropisia - forse a causa dell'originale dieta - ma il suo cuoco, in compenso, ne ricavò fama e onori, tanto da essere definito dagli studiosi odierno l'Heston Blumenthal del suo tempo...
Ma come si cucina un unicorno? La preparazione in effetti è semplice: lo si fa marinare con aglio e chiodi di garofano poi lo si cuoce alla griglia.
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Naturalmente dell'unicorno, come del maiale, non si butta via niente: con le parti di scarto, infatti, si possono confezionare pregiati saponi, dalle meravigliose doti ringiovanenti...
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Questa è, certamente, la ricetta più particolare contenuta nel libro, se non altro per la difficoltà di reperire la materia prima; ma un'altra affascinante ipotesi sostiene che la famosa filastrocca inglese "Sing a song of sixpence / A pocket full of rye / Four-and-twenty blackbirds / Baked in a pie." - derivi dalla ricetta di Fule per la torta di merlo.
Ovviamente, in questo caso, gli unici merli sono quelli che hanno creduto al gustoso Pesce d'Aprile diffuso dalla British Library nel 2012. Che quest'anno replica, con una deliziosa miniatura in cui in una scena di corteggiamento di intravede un UFO.
Quando un ente culturale di indiscussa autorevolezza, non si sente sminuito dal mostrare senso dell'umorismo; che comunque caratteristica britannica resta.
Buon Primo Aprile