Il Tribunale arbitrale dello Sport (Tas) ha respinto ieri il ricorso di Riccardo Riccò. Il corridore formiginese si era rivolto al Tas nella speranza di vedere ridotta la squalifica di 12 anni per uso di doping e per l'autoemotrasfusione risalente al febbraio 2011.
Il Tas invece ha confermato la sanzione del 2012 che gli aveva già inflitto il Tna, Tribunale Nazionale Antidoping, portando così la fine del periodo di sospensione del corridore al 18 Gennaio 2024.
Inoltre Riccò dovrà pagare anche le spese processuali per la cifra di 15000 euro e una sanzione economica di 5000 euro, si chiude una delle pagine più nere del ciclismo moderno.