Che si resti a casa o che si vada al mare, in montagna o all’estero, l’importante per gli italiani in vacanza è non essere “imprigionati” dalle regole: c’è tanta voglia di libertà e di dedicare tutto il tempo che si desidera per coltivare le proprie passioni.
Lo rivela una ricerca promossa da Buitoni e realizzata da MPS-Maketing Research che ha evidenziato un forte bisogno di indipendenza da parte dei nostri connazionali, che considerano le vacanze come un momento per riconquistare il completo controllo sulla propria vita, evadendo dalle routine e dagli schemi che spesso guidano e plasmano la loro quotidianità.
Il ‘dolce dormire’, innanzi tutto
Secondo la ricerca, che ha coinvolto un target con fascia di età tra i 25 e i 65 anni, la libertà di dormire quando e quanto si vuole è al primo posto tra le attività che più significano “vacanza”: il 75% degli intervistati, infatti, dichiara di voler andare a dormire all’ora che preferisce e il 70% ama alzarsi in un orario non predefinito. A seguire, altri aspetti che mostrano questa voglia di indipendenza ed evasione sono rappresentati dal desiderio di vestirsi a proprio gusto, o addirittura di non vestirsi affatto, che accomuna il 57% delle donne, oppure di mangiare all’ora in cui si ha fame, senza avere orari precisi in cui sedersi a tavola (libertà apprezzata soprattutto dagli uomini con un buon 47% dei casi).
Solo per il 16% degli intervistati, invece, vacanza equivale a libertà da internet e dalla posta elettronica: la tecnologia quindi sembra essere un aspetto ormai entrato a far parte della nostra vita in modo permanente e gli italiani non vivono l’essere connessi costantemente come una costrizione o un peso.
L’uso del tempo libero
Pur essendo accumunati da questa voglia di evasione dagli schemi, gli uomini e le donne differiscono tuttavia per il modo in cui prediligono passare il tempo libero: il gentil sesso ne approfitta per dare libero sfogo alla propria passione per la lettura, comprando o leggendo tanti libri (il 48% delle donne contro il 36% degli uomini) e molte riviste (39% contro il 28%).
Anche la cura della casa e la cucina sono passatempi spiccatamente femminili: per il 36% delle donne, essere in vacanza significa anche avere più tempo a disposizione per sprigionare la propria creatività ai fornelli (discorso che vale solo per il 23% degli uomini) o per occuparsi di tutte quelle piccole faccende domestiche che normalmente sono trascurate (per il 35% delle intervistate). Gli uomini, invece, amano particolarmente poter guardare i programmi televisivi che preferiscono (il 42% degli intervistati) e leggere tutte le mattine la Gazzetta dello Sport o un quotidiano (33%).
Un altro dato interessante emerso dallo studio è il differente modo d’intendere la vacanza in base alla fascia d’età degli interpellati. I giovani dai 25 ai 34 anni, ad esempio, sono coloro che più apprezzano alzarsi e andare a letto quando vogliono (otto intervistati su 10), oltre a voler mangiare quando hanno fame e non a un orario preciso (il 51%) e stare al computer illimitatamente anche solo per puro divertimento (il 28%, contro – ad esempio – il 10% degli over 55).
La fascia d’età dai 35 ai 44 anni invece è quella che dimostra un’insofferenza maggiore nei confronti dei dettami imposti dalla società e dalla moda in fatto di vestiario, dichiarando nel 64% dei casi di volersi vestire come desidera o non vestirsi affatto. Questa generazione, inoltre, è anche quella che più ama trascorrere ore a preparare manicaretti e sperimentare ricette in cucina (il 39%, contro il 22% di quelli che hanno tra i 45 e i 55 anni).
Le persone in età avanzata, infine, sono quelle che più amano rilassarsi in vacanza guardando tutti i programmi televisivi preferiti.
www.mpsresearch.it
Fonte: L’agenzia di viaggi