Il primo metodo facile per preparare il pane con il lievito madre prevede un solo impasto. Meglio conosciuto come diretto questo è anche il mio preferito per questioni di tempo. Dato che domenica è anche il Pasta Madre Day 2015 (da sempre organizzato da Riccardo Astolfi, molte cose sul pane le ho imparate proprio grazie anche al suo blog) vi lascio una ricetta per un pane facile con lievito madre e impasto diretto. Il più veloce che so fare, di pane, e che mi dà discrete soddisfazioni.
L'impasto diretto è quello più veloce per me visto che dura solo alcune ore, mentre altri metodi indiretti (con biga o con polish) richiedono più tempo e la preparazione di un impasto preliminare, che poi possiamo fare lievitare più o meno a lungo prima di impastare con il resto degli ingredienti del nostro pane. Questi metodi più lunghi e complessi se eseguiti con un certo criterio danno dei risultati sicuramente eccezionali. Permettono anche di avere un pane con una idratazione migliore, con una digeribilità maggiore e di ridurre anche le quantità di lievito (qualsiasi lievito) usate.
Usare un metodo diretto prevede dei tempi minori. In un pomeriggio pieno possiamo impastare e far lievitare il nostro pane. Certo non inizierete alle 16 ma alle 13. Altrimenti è un po' troppo tardi per infornare la sera. Qualche risultato con il tempo l'ho ottenuto e lo condivido qui. Non panifico spesso quindi la pasta madre che uso o me la faccio spacciare da qualcuno oppure ripiego sul lievito madre disidratato.
Consiglio comunque una volta nella vita di fare l'esperienza della pasta madre perché farlo è proprio un lavoro piacevole e vedere il pane crescere con il lievito autoprodotto è proprio piacevole.
Ricetta per un Pane facile con lievito madre e impasto diretto
Prep.:
Per ottenere circa 1 kg di pane
- 500 g di farina semintegrale a pietra (oppure di tipo 2)
- circa 300 ml di acqua (+o-)
- 150 g di pasta madre già rinfrescata oppure 20 grammi di lievito madre disidratato
- 1 cucchiaino di sale integrale
- 1 punta di miele o di malto
Preparazione
1. Sciogliete bene la vostra pasta madre nell'acqua leggermente tiepida e aggiungete la farina. Lasciatela ad assorbire per 30 minuti senza impastare. Poi prendete forza e coraggio e cominciate ad impastare per circa 10 minuti.
2. Aggiungete all'acqua e farina il miele e impastate per formare un panetto. Quando il panetto si sta per formare fategli prendere il sale. Aggiungere il sale a questo punto finale del panetto aiuterà a dare la forma all'impasto e a chiuderlo bene.
3. Lavorate 10 minuti l'impasto fino ad ottenere un composto liscio e elastico su di una spianatoia o un tavolo infarinato, magari con della semola. Mettetelo in una ciotola unta di olio e lasciatelo lievitare per circa 4 ore, coperto e in un luogo tiepido. Deve raddoppiare e la prova che sia lievitato correttamente la farete con il vostro ditino: schiacciando leggermente la superficie, se torna su in modo elastico allora la lievitazione è terminata.
4. Trascorso il tempo, formate il pane come preferite su una teglia rivestita con carta da forno e fate riposare per un'ora e mezza. Poi accendete il forno al massimo (Io 250 gradi gas e ventilato) e mettete a scaldare una piastra in ferro/ghisa oppure una pietra refrattaria. Si chiama così? Boh...
5. Trasferite con gentilezza il pane sulla piastra in ghisa (ferro) bollente e infornate per circa 10 minuti. Il calore della piastra dovrebbe dare forza al vostro pane che così crescerà anche in altezza. Abbassate poi la temperatura a 200 °C e continuate la cottura per altri circa.
ps: Io metto sempre anche un pentolino con l'acqua nel forno per creare umidità. Dicono in giro che si fa anche così e sembra funzionare!
Buon Pasta Madre day 2015!
Per vedere le altre ricette sui lievitati guarda qui
Su questo blog tutto è in continua evoluzione, come me. Mi divido da sempre tra più cose, ora tra dispense universitarie e libri di cucina. Ma ho più libri di cucina che dispense, sicuramente. Cerco ovunque modi per sviluppare uno stile di vita sostenibile, che rispetti un bene comune, per tenere viva la cultura e anche la diversità alimentare. Sono innamorata delle torte di mele e contenta di condividerlo con qualcuno.
Quando tu sarai vecchia Quando tu sarai vecchia, tentennante tra fuoco e veglia prendi questo libro, leggilo senza fretta e sogna la dolcezza dei tuoi occhi d'un tempo e le loro ombre. Quanti hanno amato la tua dolce grazia di allora e la bellezza di un vero o falso amore. Ma uno solo ha amato l'anima tua pellegrina e la tortura del tuo trascolorante volto....
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