Meglio compilarle sempre.
Perché una cosa è scrivere a Prodi, Bertinotti, Marini, è un'altra è recapitarle a Berlusconi, Schifani, Fini.
Che delusione però, negli ultimi 15 anni dicevi sempre che conoscevi tutti i segreti d'Italia (ed era vero), mò te ne vai così, senza neanche rivelare un segreto di Fatima...
Tu invece avevi scritto una lettera ad un giovane folk-singer.
Poi dicono l'Italia, ci ha messo quasi quarant'anni per giungere a destinazione, e non al legittimo destinatario.
Non importa, importa quello che scrivevi, sul successo e la conseguente perdita della "spinta" creativa.
Scrivevi:
"Being rich doesn't change your experiences in the way you think."
"The only difference, basically, is that you don't have you worry about money - food - roof etc. But all other experiences - emotions - relationships - are the same as anybodies."
"I know, I have been rich and poor and so has Yoko, (rich - poor - rich). So, whadya think of that. Love John and Yoko."
Io non lo so com'è essere ricco, però è sempre bello leggerti, John.
Ah, neanche il giovane cantante si è arricchito, però è bravo.
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