Island Records -ILPS 9266 - 4/74
- When I Get to the Border
- The Calvary Cross
- Withered and Died
- I Want to See the Bright Lights Tonight
- Down Where the Drunkards Roll
- We Sing Hallelujah
- Has He Got a Friend for Me
- The Little Beggar Girl
- The End of the Rainbow
- The Great Valerio
Chi ha circa 50 anni ed/o è appassionato del folk inglese di fine anni sessanta inizio anni settanta (Fairport Convention, Pentangle, Sendy Denny , Fotheringay...) conosce questo disco e sa che è un Lp favoloso, per gli altri, nonostante Rolling Stones lo abbia messo tra i 500 lp migliori di sempre e che negli ultimi anni sia stato rivalutato, forse è un disco perso tra le pieghe del tempo. Un disco bellissimo e duro nella sua cupezza ma fondamentale per “l’elettrificazione” del folk rock inglese insieme a “Liege and Leif” dei Fairport Convention dei quali Thompson fu fondatore . Richard Thompson è un genio della chitarra, (con una tecnica superba) ed è un genio del folk rock inglese, nel 1967 insieme a Simon Nicol e Ashley Hutching forma i Fairport Convention, scrivendo una pagina fondamentale della storia della musica del ventesimo secolo. Con i Fairport dal 1968 al 1971 pubblica 6 album (anche se in “Angel Delight” praticamente partecipa solo come compositore) veramente validi. In meno di due anni 6 dischi eccezionali, forse l’unica band che ha lo stesso rapporto qualità/numero album in pochi anni sono i Creedeence. Quale band oggi riuscirebbe, inventando anche un genere, a fare altrettanto? Nel 1971 lascia la band ed inizia una carriera solista con l’lp “The Human Fly”, conosce Linda Peters (cantante folk ) che nel 1972 diventa sua moglie. I due entrano in sala di registrazione nel aprile 1973 per registrare “I Want to See the Brights lights tonight” a nome Richard and Linda Thompson. Il disco edito per la Island, uscirà (a causa della crisi petrolifera del 1973 e della difficoltà a reperire vinile) solo nel maggio del 1974. Un capolavoro. Folk, Rock, la tecnica chitarristica di Richard Thompson, la strumentazione folk tradizionale (dulcimer , l’anglo concertina) e la voce bellissima - lirica, folk e trascinante al tempo stesso - di Linda Thompson, un vero e proprio strumento aggiuntivo che rende l’album indimenticabile.
Le tastiere, gli ottimi arrangiamenti di fiati e i testi a volte cupi, quasi delle “totentanz “ medioevali completano il tutto. Il punto più alto del disco è , a mio parere, la title track :”I want to see the bright lights tonight” tra folk, rock elettrico e fiati, la voce di Linda (la canzone è cantata da Richard e Linda) è poi meravigliosa e il brano è davvero bellissimo. La cupa “Calvary Cross” caratterizzata appunto da un testo che sembra uscito da un "oscuro" racconto medioevale e la chitarra elettrica quasi lancinante in alcuni punti. Altro grandissimo brano è la ballad “End of The Rainbow”, triste e molto pessimista con le sue liriche :
There's nothing at the end of the rainbow
There's nothing to grow up for anymore
Ottimi brani in perfetto stile folk inglese sono “Little Beggar girl” e “We sing Hallelujah”, mentre il lato A chiude con ancora Linda che racconta storie di vita in “Down where the Drunkards roll”. “He’s got a friend for me” è un altra storia di solitudine e disperazione racchiusa in una folk ballad cantata da Linda, davvero da brividi. La storia circense di “The Great Valero” , una ballad elettrica, chiude questo grandissimo disco. Disco davvero stupendo, che, ovviamente. passò quasi inosservato all’ epoca per poi essere relativamente rivalutato con il passare degli anni. Richard e Linda thompson incisero altri 5 album insieme fino al 1982, Thompson continua ad incidere ancora oggi e il suo ultimo album del 2015 (“Still”) ha raggiunto la decima posizione della classifica britannica. “I want to see the bright lights tonight”, rimane, a mio parere, il punto più alto della sua carriera post Fairport Convention.
Foto della label della mia copia in vinile (originale??) di ILPS 9266
Richard and Linda Thompson - "I Want to see the brights lights tonight" - (sample)