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Richard Dawkins: "Partorire un bimbo down è immorale...

Creato il 23 agosto 2014 da Cristiana2011 @cristiana2011

Richard Dawkins: "Partorire un bimbo down è immorale". Ed esplode la polemica A una donna che definiva "un dilemma" il fatto di portare in grembo un bambino affetto dalla sindrome, Dawkins ha risposto: "Abortisci e ritenta. Sarebbe immorale metterlo al mondo, visto che hai la possibilità di evitarlo"

Richard Dawkins: Quadro clinico e aspettative di vita nella sindrome di Down


Dal punto di vista fenotipico, la sindrome di Down è caratterizzata da una serie di anomalie che si osservano in tutto l’organismo e riguardano una varietà di organi e tessuti compreso il sistema nervoso. Il quadro clinico della DS consente la diagnosi fin dai primi giorni di vita. 
La diagnosi viene formulata in base all’esame del cariotipo, che permette di definire il particolare assetto cromosomico (tipologia di trisomia). 
Il peso alla nascita è basso ed è presente ipotonia muscolare, frequenti sono le cardiopatie congenite. Il capo ha dimensioni ridotte con brachicefalia (appiattimento occipitale), il viso è piatto e slargato; gli occhi presentano piaghe epicantali; l’impianto dei padiglioni auricolari è basso; la radice del naso appiattita, la piccola è piccola, semiaperta, la lingua più grossa del normale tende a protrudere da essa; il collo è tozzo, il tronco di forma e volume normali; l’addome è globoso, le dite corte e le mani tozze. Durante l’infanzia c’è una maggiore predisposizione allo sviluppo di leucemie (da 10 a 18 volte più elevata rispetto ad individui normali). Il Ritardo Mentale è costante ma di entità variabile: si passa da IQ inferiori a 25 fino a 70, anche se un soggetto opportunamente stimolato può arrivare a 80.
L’aspettativa di vita di un soggetto Down, dai soli 9 anni nel 1929, è aumentata negli ultimi 50 anni grazie alla migliorata assistenza medica e sociale. Oggi l’aspettativa di vita è di soli 10-20 inferiore alla media, con una differenza maggiore per le donne. Le principali cause di decesso riguardano malattie respiratorie (40%), malattie cardiache congenite (30-35%).


Ma chi me lo fa fare di affrontare un tema del genere?  Credo sia stata la domanda di quella mamma in attesa che definisce "un dilemma" il fatto di portare in grembo un bambino affetto dalla sindrome di Down"Richard Dawkins: Un dilemma più che legittimo al quale può e deve rispondere solo una donna che si trovi in una situazione del genere, un aut aut in cui nessuno può e deve mettere il naso, a cominciare dal coniuge e dai parenti, dalla chiesa alle istituzioni. Nessuno può e deve influenzare una decisione del genere e nessuno potraà criticarla, una volta che LEI l'avrà presa. Sarebbe come compiere una violenza tra due esseri che stanno ragionando tra loro, che si spiegano e che, grazie a quel cordone che li lega,  mai potrebbero essere  in disaccordoIo voglio pensare che, se avessi avuto un'esperienza del genere, avrei tenuto la mia creatura  con tutti i suoi difetti e le sue anomalie messe in evidenza. Non c'è come vivere e prendersi cura di un piccolo essere per imparare ad amarlo. Ma non posso esserne sicura al 100%, perchè tutto sarebbe dipeso da quel dialogo.

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