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Richard Matheson

Da Zazienews

Richard Matheson
Era nato nel 1926 ed era un grandissimo narratore, un visionario, un "gentlemen" nelle parole di Stephen King. Era l'autore di storie "incredibili" che tenevano inchiodati i lettori e gli spettatori, quando si trattava di serie televisive o di cinema. Ho letto i racconti raccolti in cofanetto, quando insieme ai classici come Lovercraft, Faeti faceva leggere Stephen King. La letteratura e i generi si studiavano all'Università, si sostenevano esami su bibliografie sterminate, sempre aggiornate. Qualche tempo fa avevo notato con grande piacere la proposta dell'editore Gallucci  e mi ero ripromessa di leggerla per farne un post e tributare così il mio piccolo omaggio a un grandissimo. Il 25 giugno, dalla rete, apprendo della sua morte e così l'ho letto in questi giorni, mentre il mondo gli porgeva il saluto. Abu e le sette meraviglie, pubblicato negli Stati Uniti nel 2002, è un omaggio al "cuore del fantastico" e all'Avventura. Un personalissimo tributo condito di garbata parodia, da consigliare vivamente ad un'insegnante che voglia leggere ad alta voce per bambini di prima e seconda elementare. Ma anche un babbo in cerca di buone storie da leggere a puntate, la sera prima di andare a dormire, troverà grande soddisfazione. Poi, crescendo,  il piccolo ascoltatore si  farà  lettore e potrà conoscere in solitario i racconti, cercare Duel, il primo film di Spielberg, e la serie Ai confini della realtà, continuando a porgere omaggio ad un grande, ad un classico. Grazia Gotti

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