Richiamatemi

Il Friuli Venezia Giulia ha già consumato (letterale) l’evento del 2013. Si chiama “Campionato italiano del gusto” e insensatamente non mi avevano mai invitato. Lo hanno fatto una settimana fa e poi oggi. E oggi ho capito.
Idea bellissima di Turismo Fvg, l’Agenzia regionale di Villa Chiozza. Un cuoco Fvg e uno della città dell’avversaria di giornata dell’Udinese. Uno contro uno, come Doc J contro l’Uccello. C’ero e hanno costruito la pastetta (letterale): 317 pari.
Bravi entrambi dentro il pallone dello stadio Friuli. Massimiliano Sabinot del “Vitello d’Oro” ha presentato “La rosa di Gorizia cotta e cruda con i gamberi arrostiti, la mozzarella di bufala friulana e il cren”. Amerigo Capria del “Baccarossa e Baccabianca” ha risposto con “Un mare fiorentino d’inverno: calamari ripieni di inzimino e ricotta di pecora di Montemurlo mantecata allo zafferano puro della valle del Casentino e pinoli della Val di Cornia”. Per me ha vinto Max, ma le sentenze non si contestano.
Edi Sommariva, al solito, super padrone di casa. Paròn Pozzo a salutare. Giuria di tipi misti. Comunicatori della giunta Illy che ora producono cioccolato, comunicatrici di Turismo Fvg di impagabile cortesia, macellai star della tivvù, giornalisti vari, dirigenti Fipe, tifosi, bambini. C’era pure Bibi Velluzzi della Gazzetta: simpatia cronistica milanese contro simpatia cronistica furlana 10-3.
Non è una recensione, questa. E’ una richiesta di prossimo accredito.