Tanti anni fa ho visitato una discaricain Liguria. Un procedimento molto complesso che parte dalla divisione di rifiuti solidi da quelli umidi. I rifiuti solidi successivamente vengono sepolti in grandissime vasche. Invece il rifiuto umido viene trasportato in grandissime celle da dove viene prelevato il liquido. Dopo di che il contenuto della cella viene portato ad una temperatura di circa 70 gradi per un determinato periodo di tempo. Dopo questo trattamento viene ottenuto il cosiddetto "materiale inerte" che verrà utilizzato successivamente per ricoprire le vasche con i rifiuti solidi. In questo modo si eviteranno delle possibili esplosioni dei materiali che subiscono il processo di macerazione. Molte aziende di trattamento di rifiuti predispongono dei pozzi di estrazione del gas prodotto dalle vasche per generare l’energia elettrica.
Quello che mi ha stupito di più è che l’acqua prelevata dai rifiuti umidi viene sottoposta ad un trattamento chimico che alla fine dopo una attenta purificazione diventa un acqua completamente pulita e versata successivamente nei fiumi.
Oggi parliamo spesso del riciclo dei rifiuti come la chiave di volta di uno stile di vita impostato sul rispetto dell’ambiente e sul risparmio,che se adottato correttamente da tutti permette di ottenere prodotti e materie prime da altre di scarto. Il risparmio può essere energetico ma anche di risorse naturali e quindi di acqua, che sappiamo essere un bene primario e prezioso ma purtroppo anche scarso, soprattutto in certi luoghi.
Ecco perché trovo interessante un articolo letto su www.tuttogreen.it di un macchinario in acciaio dì forma rettangolare che assomiglia a molti di quelli che popolano le cucine industriali. Dietro la sua forma un pò anonima si nasconde un procedimento straordinario: trasforma i rifiuti organici in acqua.
Alla base non c’è una pozione magica ma il lavoro dei batteri, posizionati all’interno di un filtro che riceve da una cisterna materiale biologico e restituisce un liquido inodore e pulito. Certamente non potabile ma adatto per lo sciacquone, lavare i pavimenti e bagnare le piante. In questo caso la risorsa, contenendo molti principi organici, è ottima poiché svolge anche la funzione di fertilizzante.
Proposto da Eco-Wiz, ha già una certa diffusione nell’Estremo Oriente, in Corea del Sud e Singapore, all’interno di strutture urbanistiche complesse che necessitano di ottimizzare le risorse idriche a disposizione. Con Eco-Wiz si ricava 1 metro cubo di acqua a partire da 1 tonnellata di rifiuti.
Speriamo che Eco-Wiz arrivi presto anche in Europa e poi nelle nostre case.
Per fortuna oggi la tecnologia crea sempre piu' soluzioni per diminuire l'inquinamento e per riutilizzare le risorse. Credo che questi strumenti debbano essere accessibili a tutti per dare la possibilità a tutti di contribuire alla salvaguardia dell'ambiente. Aiutiamo a diffondere queste notizie cosi' il progresso tecnologico piano piano diventerà di uso quotidiano in tutte le famiglie!
Irina
Reoose – il primo eco-store del riutilizzo e del baratto asincrono.
www.reoose.com