Si chiude oggi la Settimana della Cucina degli Avanzi che ha avuto come ambasciatrice Cinzia Martellini Cortella per il Calendario del Cibo Italiano – Italian Food Calendar ed ho pensato che, anche se all'ultimo, non potevo non esserci con una ricetta che fra quelle proposte in questi anni nel blog, alla quale sono particolarmente affezionata. Il momento della sua ideazione è stata l'alluvione che colpì il beneventano qualche tempo fa, danneggiando gravemente gli impianti produttivi della Rummo, azienda produttrice di pasta che molti di noi conoscono. Mi aveva colpito la solidarietà nata attorno a questa tragedia traendone una lezione, una bella lezione di "educazione" al cibo, come qualche anno fa avevo letto in una prefazione di un libro di testo, CON GUSTO, scritto da Sara Marconi e Francesco Mele, il cui sottotitolo diceva "Educare alla felicità attraverso il cibo". E' un libro che consiglio a tutti di leggere soprattutto in questo momento in cui il cibo e il mondo del cibo nel web è spesso caratterizzato da urla e da competizioni verbali che niente hanno a vedere con la valenza educativa dalla tutti coloro i quali curano un blog di cucina dovrebbero essere ispirati. Ho recuperato, come dicevo, il libro del quale ricordavo la prefazione di Carlo Petrini e vorrei condividere con voi una parte, che ho amato e che amo tuttora in ogni singola parola. ".... Nel 2005 concludevo Buono, pulito e giusto, uscito per Einaudi, scrivendo che la gastornomia, scienza multidisciplinare e complessa, in realtà è la scienza della felicità. Perché non soltanto ci permette di gioire e di godere dei frutti della natura e di trasformata in cultura attraverso la preparazione del cibo, ma anche perchè questa scienza, intesa in tutte le sue possibili e infinite connotazioni che coinvolgono tante discipline del sapere umano, è maestra di vita a 360°. Essa ci insegna a vivere meglio e dunque a essere più felici. Attivando e allenando i sensi per praticare un piacere responsabile, possiamo diventare più vigili e profondi nell'interpretare la realtà che ci circoand, possiamo imparare a scegliere non soltanto che cosa mettiamo nel piatto ma più in generale quali azioni compiere per il nostro benessere comune e per quello del pianeta. Il cibo è uno strumento fondamentale per educare ed educarsi. S'impara a mangiare, a conoscere meglio i nostri alimenti. ma immediatamente questa conoscenza si allarga, sconfina nell'economia nella stria, nella geografia, nella politica, nella botanica e zoologia, nell'agronomia.... Non si tratta soltanto di fare dei corsi e mettersi seduti a un banco; si tratta di essere curiosi sempre, conoscere le persone che stanno dietro al nostro cibo, i luoghi dove esso si coltiva e alleva, come viene trasformato e perchè, chi lo vende e dove.... Un rinascimento che parte dalla centralità del cibo nelle nostre vite: chi lo fa o lo insegna è e diventa continuamente una persona migliore e tutto il mondo ne beneficia." Non credo serva aggiungere altro. O forse si, la ricetta, riciclona e rispettosa del lavoro e della fatica, della terra e degli altri che altro non è che rispetto anche verso sé stessi. Questi finger sono un modo diverso di presentare la classica frittata di pasta, un riciclo gourmet e tanto gustoso!
FINGER RICICLONI DI PASTA, BROCCOLI E COLATURA DI ALICI
Ingredienti per 8 finger 200 g di spaghetti Rummo nr 5 100 g di cimette di broccolo 1 peperoncino fresco 1 spicchio d'aglio rosa in camicia colatura di alici 4 uova bio 20 mandorle intere spellate sale iodato pepe nero di Sarawak olio evo olio di semi di girasole, farina e pane grattugiato per impanare e friggere 1 stampo in silicone per finger, 1 colino pistone, 8 bastoncini in legno Preparazione Mondare un broccolo, ottenere 100 g di cimette, cuocerle al vapore per 6'. Mettere da parte Lessare la pasta in acqua salata per 7'. In una padella profumare un paio di cucchiai di olio con l'aglio, eliminarlo, trasferire la pasta, le cime di boccoli, il peperoncino e la coltura di alici e continuare la cottura, aggiungendo un paio di cucchiai d'acqua utilizzata per lessare gli spaghetti, per 2'. Abbattere per quale minuto e tagliare gli spaghetti grossolanamente. In una ciotola sbattere 2 uova, regolare di sale e profumare con pepe di mulinello. Trasferire il composto in un colino pistone. Distribuire gli spaghetti nello stampino e posizionare lo stecchino in legno, versare il composto di uova aiutandosi con il colino pistone, abbattere in negativo per 30'. Sformare, conservare al freddo e ripetere fino alla fine degli ingredienti. Tagliare a julienne le mandorle e mescolarle ad 1/3 del pane grattugiato. In una ciotola sbattere le uova rimanenti, regolare di sale e di pepe. Passare i finger prima della farina, poi nell'uovo, poi nel pane grattugiato, poi ancora nell'uovo ed infine nel pane grattugiato con le mandorle e friggere per pochi minuti in olio a 170° (friggitrice) fino a doratura. Trasferire su carta paglia per assorbire l'eccesso di olio e servire immediatamente.