Magazine Cinema
Ricognizioni cameroniane: "Titanic" l'ultimo grande classico
Creato il 26 novembre 2013 da SamuelesestieriMi sto sempre più convincendo di come "Titanic" rappresenti, a tutti gli effetti, l'ultimo grande classico della storia del cinema.
E' una questione di immagine e di grandezza, di estetica, di codici, di umori e di ritmo, è una questione puramente cinematografica di ambizioni e movimenti di macchina, primi piani e respiri leggendari, di giovani attori trasformati in star perché già si conosceva il potere dirompente del Mito.
Il cinema d'altronde impara dal passato a costruire leggende, anche se si basa sulla storia vera. "Titanic" di James Cameron si situa fuori dal tempo proprio perché è un film d'amore incredibilmente ingenuo, che ha il coraggio e la voglia di credere in delle relazioni umane che sono fuori tempo massimo, in un romanticismo estraneo non solo all'oggi ma perfino agli anni '90: ha la forza, prima di tutto, di farsi suggestionare dalla visione e dal sogno, contrapposti al mondo della patina e del lusso.
Ma poi ti rendi conto di come tutto questo sia il canto del cigno della materia, la risposta abissale del cinema - e della Storia - all'oggetto, al dècor, all'abbigliamento, all'immagine stessa di un'intera classe sociale. Tutto, ma proprio tutto, finirà nel fondo dell'oceano, come un raro diamante.
D'altronde mi piace identificare il Titanic con il cinema stesso. Ho sempre visto nella nave dei sogni il simbolo di un mondo che c'era e non esiste più, ma sempre in grado di riprendere vita con il ricordo (e dunque col linguaggio). Un enorme pachiderma che, una volta riesumato, ritornerà a naufragare (e a vivere oltre il tempo, fuori dal tempo).
Chissà forse è stato proprio il film di Cameron, in questa sua lontana sensuale dolcissima classicità, a immaginare la sua stessa scomparsa (la scomparsa di quel modo esagerato, magniloquente, gigantesco di concepire il cinema, di fare il cinema, di vivere il cinema), a favorire l'ingresso di un mondo e di una visione in procinto di superare la materia, tutti tesi verso un'invisibilità ormai prossima, verso un avatar spettrale e un inevitabile regno di simulacri.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Sense8
Quando i film si fanno ad episodi.Ormai la TV è diventata un porto sicuro anche per i grandi nomi del cinema.Perfino i fratelli Wachowskis sono approdati, e... Leggere il seguito
Da In Central Perk
CINEMA -
The Green Inferno – Nuovo trailer e conferma della release italiana per il 24...
Nessuna buona azione resterà impunita. Così recita il nuovo trailer italiano di The Green Inferno, film diretto da Eli Roth, che non altro che è un omaggio al... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Mashrome Film Fest IV Edizione
Si svolgerà presso l’Isola Tiberina di Roma la quarta edizione del Mashrome Film Fest: dal 3 al 5 luglio l’Isola del Cinema, nello Spazio Luce e nella sala... Leggere il seguito
Da Af68
CINEMA, CULTURA -
It follows
Devo chiedere a qualche esperto come mai arrivo sempre in ritardo nel vedere le cose, nonostante nel mondo reale spacco il minuto con la mia puntualità. Leggere il seguito
Da Jeanjacques
CINEMA, CULTURA -
The Take
Quando i film si fanno ad episodi.Da queste parti ci sono almeno due sicurezze:1. Gli inglesi ci sanno fare meglio di tutti nelle serie TV2. Tom Hardy è un... Leggere il seguito
Da In Central Perk
CINEMA -
La seconda ondata
Intervista di Peter Jellen. della Rivista Online "Telepolis", a Robert Kurz, del 18 e 19 luglio del 2010 Peter Jellen: Mr. Kurz, negli ultimi tre anni, la... Leggere il seguito
Da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ