Sient'a me Robè, tu devi uscire da qua dentro... tu, tu te ne a fuì a'cca... va in miezz'a strada, tuocca 'e femmene, vai a rubbà…
Io più che vedere Ricomincio da tre lo vivo, e non per via degli eventi in sé, nulla o quasi di quello che succede nel film mi è capitato, ma per la comunanza caratteriale che ho con il protagonista Gaetano. Il ritrovarmi solo a pensare alla pellicola di Troisi è una risoluzione quasi catartica in determinate situazioni che mi porta a sorridere di certi miei comportamenti... insomma mi aiuta a sdrammatizzare.
La famosa scena sulla gelosia è l'esempio cardine della drammaticità esistenziale della pellicola, che fa riemergere il conflitto scaturitosi tra il retaggio culturale e la voglia di una modernità (più subita che voluta), in uno scontro allo specchio dove i due Troisi si lanciano una raffica di inconcludenti frasi lasciate a metà per poi risolvere tutto, tornando da lei che aspetta, con la domanda "come di chiama quello che ha inventato la penicillina?"... a dir poco geniale... ho paura che avrei fatto un qualcosa di simile pure io, ma geniale!
Vabbè chiudo che è meglio. Se non avete mai visto Ricomincio da tre FATELO. Se l'avete già visto RIVEDETELO. Se avete problemi con il napoletano non fa niente, tanto Troisi gesticola così tanto che alla fine si capisce lo stesso.
Cià!
IMDb
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