Ricordami così

Accade tutto in tre metri. Passeggio con un amico per le vie del centro, dal portone di un palazzo nobiliare sbuca un uomo vestito tutto di bianco, pantaloni di lino bianchi, camicia anch’essa di lino bianca coi lembi svolazzanti, scarpe di tela bianche, il mio amico indica l’uomo che attraversa la strada leggero come la neve dei pioppi, dice: “Il famoso poeta X…”. Io annuisco. Un metro dopo ci viene incontro una donna alta, slanciata, con un tailleur grigio chiaro, che confabula con un uomo con la capigliatura da immobiliarista dei Castelli, il mio amico la indica e dice: “Una delle famose mignotte di Berlusconi…”. Io annuisco. Un metro dopo si affaccia un negoziante con l’aria scazzata, osserva il fitto via vai dei passanti sulla strada, poi guarda l’orologio e sbotta: “Ma non ce l’avete ’na casa?”

Vado dal libraio sotto casa, gli dico che sto cercando un libro ma non ricordo il titolo né l’autore, gli dico che ho solo un’idea vaga della sinossi, gli dico che c’è di mezzo un bambino, il bambino sparisce e poi ricompare, lui mi dice: “Non c’è problema, lo troviamo”, si mette a cercare sul computer ma non lo trova, andiamo avanti per mezz’ora, ogni tanto aggiungo un tassello, per esempio mi sovviene che l’autore è americano, ma la cosa non sposta di molto, alla fine rinunciamo, gli dico: “Boh, se mi viene in mente, torno e te lo dico”, ci lasciamo così, perciò esco dalla libreria, faccio qualche metro fino a casa, rientro, mi cambio e sprofondo sul divano, a quel punto l’illuminazione, mi rialzo, mi rivesto, esco di nuovo di casa e mi precipito in libreria, appena entro, esclamo trionfante: “Ce l’ho!”, lui mi fissa con una certa trepidazione, il libro che non ricordavo si intitola Ricordami così.