La notte, in questo periodo, è qualcosa di completamente nuovo. La pancia pesa, la piccola scalcia, la schiena duole. E quelle ore diventano lunghe e solitarie, ma hanno una loro bellezza. Attendendo l'alba alla finestra c'è tutto il tempo per pensare, progettare, immaginare.Questa notte, per motivi di cui è ancora prematuro parlare, mi sono ritrovata a pensare ancora una volta al Poggio.Ho pensato tante cose, ho rivissuto tutti i momenti più belli, e mi sono anche ricordata che non vi ho ancora mostrato le foto del nostro banchetto.Non ne ho fatte molte, nei momenti liberi ero troppo presa dagli incontri, dagli abbracci, dalla voglia di non perdermi nessun possibile incontro importante. Con le altre stupende espositrici, e con tutte voi, che siete venute a presentarvi, a lasciarmi il vostro bigliettino, e, con un' incredibile naturalezza regalata dall'atmosfera della giornata, a raccontarmi anche le vostre esperienze di mamme. (Sara, e tante altre)Per fortuna poi è ricomparsa quella fatina delle foto, questa volta accompagnata da una collega altrettanto brava. Dopo un abbraccio e qualche carezza alla pancia, queste due fatine hanno fotografato a dovere le mie creazioni, lasciandomi un ricordo ancora più indelebile di questa giornata davvero indimenticabile.[ph Il Baccello di Vaniglia][ph Gaia Borzicchi]