
Un’artista completa e bravissima soprattutto perchè passava indisturbata dal repertorio comico a quello drammatico.
Fece scalpore negli anni sessanta il suo legame con un uomo di dieci anni più giovane di lei Jonny Dorelli e dal quale ebbe anche un figlio: Gianluca Guidi (anch’egli bravissimo attore comico).
La Masiero era bella , capelli biondo platino e belle gambe: il suo successo cominciò nella rivista, prima con Walter Chiari e in seguito negli spettacoli di Wanda Osiris , di Erminio Macario e Ugo Tognazzi.
Come attrice viene scoperta da Garinei e Giovannini.
In seguito passa al repertorio drammatico.
La sua prima prova è del 1954 al Teatro Goldoni, in occasione della Biennale di Venezia. Farà parte di compagnie di primissimo piano, come la Masiero-Lionello-Pagani, la Masiero-Volonghi e la Masiero-Foà.
Interpreta anche numerosi ruoli nel cinema comico-brillante degli anni Cinquanta.
Negli anni sessanta la ricordo per la sua presenza abbastanza frequente in TV:
la conduzione di Canzonissima (1960) e il ruolo da protagonista nello sceneggiato Le avventure di Laura Storm (1965-1966), serie rivoluzionaria (per l’epoca), che la vedeva protagonista nei panni di una sorta di tenente Sheridan in gonnella.
Il mio ricordo personale di Lauretta Masiero è legato a dodici anni fa .
Venne a Cagliari a ricoprire il ruolo comico nella Vedova Allegra che stavamo rappresentando all’Anfiteatro Romano.
Con lei c’era anche un’altro grande artista: Elio Pandolfi.
Ricordo che durante una pausa ci siamo soffermate a chiacchierare e poi lei si mise a giocare teneramente con la bimba di pochi mesi di una mia collega.