Ricordi di asilo

Da Villa Telesio

Robert Capa, "Immigrants arriving at Sha'ar Ha'alilayah" (1948)

Ali di pollo frantumate

tra i denti impastati di didò

sull’asilo una polvere di ricordi

e di giochi eccitanti:

sotto le gambe di legno

e sotto effetto di droghe di plastica

si muovevano i sogni nuziali di bimbe

e un carcere colorato dove rinchiudere un’esclamazione

detta troppo forte;

-

asilo, “volgare” istituto panottico ingombro

di cavallini e forchettine

mattoncini e madri giovani

-

sudate – trafelate – ancora

innamorate.

-

“Le ginocchia sono umane debolezze

per legarci al terreno”:

oh filosofi giostrai di 4 anni

inzuppavano le loro conoscenze con il brodo di galline morte,

violentate da lame morte

dentro pareti di calcestruzzo morto

all’alba della morte

poco prima del dramma

di anime che chiudono da sole bottoni

che rientrano nei ranghi

dentro corpi ormai pelosi

unti

incapaci di.


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