Pur non avendo convocato 10 saggi, la giornata è ideale per una pausa di riflessione. Su che riflettere? Su Comerci? Nooooooo! Non se ne può più di questa storiella. Diceva mio nonno: la fôla ed l'ôca l'è bèla s' l'è pôca. Basta! Tolto l'inutile Comerci, su che riflettere?
Parliamo di Davide Malvisi. Ma no, è come sparare sulla Croce Rossa. E Lina Callegari?? Già, e come si fa a parlare di una cosa che non esiste a meno che non venga evocata in qualche seduta spiritica dal di lei marito, Giovanni Capece, uno che a raccontarla è bravo...
A proposito, su un blog locale il Capece, quello che per tenersi
in forma per il futuro ha fatto spending review al contrario,
raddoppiandosi lo stipendio nell'azienda pubblica di cui è il
Presidente, il Capece, dicevo, su un blog locale riesce a scrivere:
“...
La pagina dei terragli è tutta da scoprire, per ora a pagare è
stato solo chi si è messo contro. Ricordo la presa di posizione di
Lina Callegari, che ho condiviso da subito, ha comportato la mia
revoca dalla presidenza di Soprip e un tentato provvedimento dai probi viri della Margherita contro Lina ...
Credo sia utile ricordarlo!”
Come no! Però i ricordi del marito della Callegari sono un poco
appannati. Infatti scrive che "alla base dell’operazione terragli
c’è una errata valutazione tecnica sulle necessità di spazi
dell’amministrazione comunale" ” e retoricamente si domanda: “Che ne è stato di quel tecnico?"
Si, come no. Poi però bisognerebbe raccontarla tutta ... anche perché della vicenda c'è un secondo tempo che il marito della Lina Callegari dimentica.
In sostanza, la di lui moglie, dopo il salto della quaglia che la
vide passare da consigliere comunale eletta nel centro-sinistra a
candidata nella lista civica sostenuta dal centro-destra, vinte le
elezioni venne nominata assessore della giunta Cantini, e quando
arrivò il tempo del rinnovo dell'incarico a quel tecnico, lo ricordo
bene, Lina Callegari, senza emettere un fiato, votò a favore della
sua riconferma cambiando, dalla sera alla mattina e senza preavviso alcuno, la sua decisione. Ma cosa era successo, che noi non sapevamo, durante quelle ultime 48 ore da favorire un così clamoroso ed inaspettato ripensamento? Ancora oggi non è dato di saperlo, in giunta ci venne solo detto che "solo gli stupidi non cambiano mai idea". Ebbene, visti numerosi i cambiamenti di fronte della coppia saltafossi, di fronte a tanta intelligenza, sono felice di essere stato al tempo uno dei tre rimasti col cerino in mano dopo tanto inutile frastuono...frastuono che oggi appare ancor di più un'inutile e monotono rumore di fondo di un'orchestra che suona solo per sè stessa...
(cp)
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