Con John Magufuli presidente (foto in alto) scordatevi la parata e prendete la ramazza: è il messaggio che il capo di Stato della Tanzania ha dato oggi ai suoi connazionali guidando personalmente, nella Giornata dell’indipendenza, una campagna volontaria per la rimozione dei rifiuti dalle strade di Dar es Salaam.
Fotografie del presidente, camicia colorata, pantaloni larghi e cappellone, tra le mani mucchi di foglie e sacchetti di plastica, sono state rilanciate dalle agenzie di stampa e dai social network. Su Twitter è dilagato l’hashtag #WhatWouldMagufuliDo, come a dire “cosa farebbe Magufuli”. Riferimento alle iniziative del capo dello Stato, per certi versi sorprendenti, in realtà simbolicamente accomunate tutte dalla lotta agli sprechi e alla corruzione.
Ex ministro per i Lavori pubblici, Magufuli è in carica dal mese scorso. Pochi giorni dopo aver giurato da presidente, in nome di una spending review strumentale a emergenze sociali come un’epidemia di colera, ha cancellato le parate dell’anniversario dell’indipendenza dalla Gran Bretagna proclamata il 9 dicembre 1961. Poi ci sono stati blitz quotidiani: da un ultimatum agli evasori fiscali al taglio dei viaggi all’estero non autorizzati dei ministri, fino alla destituzione del responsabile del porto di Dar es Salaam. Finito nel mirino, riferisce la stampa, per tasse non riscosse e controlli non effettuati.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)