I cittadini e gli imprenditori dell’Emilia colpita dal terremoto nel maggio 2012 hanno già presentato 1200 domande di rimborso per il denaro speso per la ricostruzione delle abitazioni e delle aziende danneggiate. “La macchina dei rimborsi ha cominciato a funzionare”, ha commentato l’assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli, in occasione della risposta a un’interrogazione di Giovanni Favia. I rimborsi attingono al fondo di sei miliardi di euro stanziato dal Governo per la ricostruzione degli immobili per abitazioni e imprese.
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L’assessore Muzzarelli, a margine dei lavori dell’interrogazione, ha fatto il punto aggiornato della situazione: circa 800 domande sono già state inserite nel Mude (il sistema elettronico usato dai professionisti per presentare le richieste di rimborso) e altre 274 sono in lavorazione presso i Comuni.
Sono poi 119 le ordinanze commissariali (in attesa a breve altre 151) che danno il via libera: interessano 965 unità abitative (anche circa 400 di commercianti e artigiani che abitano nello stesso immobile dove lavorano), per un ammontare di 3,8 milioni di euro, dei quali 491.000 già in pagamento in banca, dove si erogano i contributi direttamente alle imprese edili che hanno in carico i lavori, con la procedura voluta per evitare infiltrazioni mafiose.