Il weekend scorso l'ho passato al mare, in quel di Bibione. Tempo stupendo. Amicizie giuste. Relax. Sole. Piedi bruciati... Bibione. La reminiscenza della mia infanzia balneare. Coni gelato al prezzo di 50 £ire a "pallina" e 200 £ire = 1 gettone della sala giochi.
200 £ire e via, ci si ammazzava per delle ore a colpi di "Double Dragon", "1942", "Time Pilot" e compagnia cantante... :D
"Time Pilot".
Bei tempi! :)
Per rinverdirne i fasti, era senz'altro un obbligo morale recarci in devoto pellegrinaggio ai santuari del divertimento videoludico della nostra infanzia... Leggi: io ed il mio buon amico Luca "Shirokishi" Misserotti, con pazienza certosina e cieca abnegazione ci siamo scarpinati in lungo ed in largo la ridente località balneare per fare meta in tutte quelle sale giochi che per tante ore ci accolsero e ci sollazzarono quando eravamo ancora dei pargoli implumi.
Tuttavia, le nostre escursioni hanno senz'altro avuto dei risvolti decisamente imprevisti.
Della serie: se, come noi, anche tu sei cresciuto nella primissima era "arcade", mettere piede oggi in una sala giochi "moderna" potrebbe essere anche per te un evento traumatico, a tratti allucinante e per certi versi decisamente affine alle esperienze di premorte... :P
Vedo la luce...
Fidatevi.
Non ci sono più i videogiochi di una volta!
Davvero. Non scherzo.
Anni ed anni di console casalinghe fisse e portatili unite a computers e "LAN Party" hanno trasformato i templi un tempo dedicati al sacro culto del coin-op in luoghi dove tecnicamente è ancora possibile trovare qualsiasi tipo di videogame, a patto che il cabinato che lo ospita risponda ad una chiara, semplice ma tragicamente inappellabile ragola aurea: deve essere totalmente privo di joysticks e pulsantiere tradizionali!!!
Ok. Io sto calmo, ma voi ditemi cosa impugno e cosa pigio...
Il deserto dei Tartari dei bottoni... La moria delle leve direzionali! La strage dei controllers innocenti!!!
Un delirio!
"DDR" ovunque, affiancati a dei "cosi" plasticoni talmente inumani da sembrare fuoriusciti da uno dei peggiori incubi di Howard Phillips Lovecraft...
"Cose buone dall'ALTRO mondo...".
Gashapon. Simil-Pachinki rumorosissimi... Elettromeccanismi che erogano dei biglietti premio in maniera prevalentemente randomica, dopo aver inghiottito con le loro gettoniere l'equevalente di mezza giornata di lavoro di un artigiano (o anche di un intero giorno lavorativo, se gli gira strorta... :P ); biglietti che poi puoi eventualmente scambiare in premi...che il premio meno pezzente solitamente te lo tirano dietro per 2000 miseri biglietti. 2000! E se ti soffermi a riflettere che ti sei portato a casa una calcolatrice solare rosa e bianca, con lo chassis a forma di "Hello Kitty" per l'equivalente di 6 Milioni delle vecchie £lire, facile che poi ti piglia un colpo secco e le sale giochi diventano l'ultimo dei tuoi pensieri, mentre succhi il brodo con una cannuccia malferma, pendente dall'angolo della bocca... :D
Kitty, Kitty...
Infine, in tutto questo brusio votato all'anormalità dell'interfaccia utente, la cosa più retrò in cui ti imbatti sono i classici cabinati scamuffi che, nascondendo un PC tra i loro pannelli di truciolare aerografato, ripropongono via "MAME" al profano di turno (non io, che li riconosco lontano un miglio... :P ) le glorie del passato, al netto di qualche decina di copyrights infranti, tanto per gradire... :)
Ti senti sconfitto e perduto quando ecco che, da un anfratto buio ed anche un po' ammuffito, ammicca un residuato bellico, pigolando timidamente... Un "Neo Geo" sul quale è giocabile un unico cartuccione "MVS": "Bust A Move"...
AKA "Puzzle Bobble" AKA "Il gioco delle caccole"!!!
Affascinati dai leveraggi e dai pulsantoni vintage, ci buttiamo a capofitto su di lui, forti del fatto che il cabinato ci seduce anche con un gettone già accreditato, pronto per essere giocato... ;)
Chissà... Magari qualcheduno prima di noi s'è reso conto troppo tardi di aver a che fare con un videogame "oldskool" nel quale si devono tristemente utilizzare solamente gli arti superiori, per giocare... Schifato, il giovanotto avrà maledetto la sua incauta irruenza, che l'ha spinto a gettare via un gettone senza riflettere. Giocare? No. Mai... Usare solo le mani è un gioco da bambini!
Noi lo ringraziamo sentitamente, perchè nel mare di spaesamento, finalmente abbiamo trovato un porto familiare, pronto ad accoglierci come ai vecchi tempi... :)
Gratis, perdipiù!!! :D