Il primo riddle data oramai 29 settembre. E la ‘povna – che aveva l’intenzione di dedicarsi alla serie con più costanza – alla fine ha lasciato un po’ cadere il suo progetto, trascinata dalla prosa del mondo che, con encomiabile entusiasmo, corre più veloce di lei.
Siccome però nel frattempo è andato a puttane splinder, e lei ha cambiato piattaforma, e quella nuova – oltre a essere fichissima – consente di fare i post con password, decide che questa può essere l’ottima occasione per lanciare il nuovo riddle. In premio, con la soluzione, la password per entrare nel post qua sotto (che contiene una foto del gatto Semolino).
Per questo secondo round, è necessaria una premessa. Dal 2006 a oggi, la ‘povna e e gli amici del nord (per una serie di ragioni che non mette conto di rievocare ora su Slumberland) hanno scoperto e poi praticato un gioco con accanimento, un po’ dappertutto, ma in specie nell’estate del paese-che-è-casa. Questo gioco si è evoluto con una serie di aspetti idiosincratici e di regole loro e privatissime, ma può essere sostanzialmente riassunto in questo qui.
Dopo questo preventivo racconto (che diventa però anche un suggerimento), si può passare al riddle. La risposta (come già ricordato in quello precedente) si riferisce all’immagine del castello, evocata a piacimento in un pezzo di teatro, un libro, un film. La password così trovata va digitata per intero e con lo spazio (come da titolo di traduzione italiana). Chi si cimenta può, se crede, lasciare opinioni e indizi nei commenti. Oppure, se non sa, chiedere aiuto (anche privatamente). Ma la ‘povna, sicura che saprete trovare la via con tranquilla sicurezza, se ne va da Semolino, e vi aspetta tutti lì.
È gioco, tradizion, vizio o rituale
Che raccoglie nel buio della notte
Allontanando sempre più il finale
Sfiorando il rischio di pigliarsi a botte.
Chiusa nei primi quattro è la metà
E se ancora non hai la mente stanca
Raccogli e metti insieme “pietra” e “franca”:
se tu sei lì, allora io sono là.