Si parla molto delle opportunità offerte dalla forte crescita del mercato pubblicitario online, anche se i dati che riguardano l’Italia non sono esattamente entusiasmanti, e ancor più, se possibile, in particolare di un grandissimo sviluppo dell’area legata all’utilizzo di internet in mobilità.
Secondo quanto pubblica eMarketer Google da solo detiene il 53% del totale mondiale degli investimenti in advertising mobile in tutto il mondo e le proiezioni per fine 2013 innalzano ulteriormente la quota portandola a quasi il 56%. Quota che congiuntamente a quella di Facebook [13%] fa si che oltre due terzi del mercato siano in mano a due soggetti.
![Ridefinizione del Mercato Pubblicitario Online Net Mobile World adv](http://m2.paperblog.com/i/184/1842409/ridefinizione-del-mercato-pubblicitario-onlin-L-gdOC7m.jpeg)
Leggermente migliore ma concettualmente uguale la situazione per quanto riguarda l’insieme della pubblicità online dove la quota di Google arriverà al 39% mentre quella di Facebook dovrebbe raggiungere il 6% per un totale del 45% di tutto l’advertising online mondiale.
Quando la metà, o più, del mercato è in mano a due soggetti [dei quali non si ha "il piacere" di conoscere lo spaccato per nazione] ha ancora senso parlare di mercato pubblicitario online ed esaltarne la crescita.
Forse è giunto il momento di una ridefinizione di cosa sia effettivamente advertising online e di quali siano le reali opportunità per gli editori.
![Ridefinizione del Mercato Pubblicitario Online Net Online Adv World](http://m2.paperblog.com/i/184/1842409/ridefinizione-del-mercato-pubblicitario-onlin-L-lW4ZeI.jpeg)