Imparare a sorridere nella vita per vivere meglio, ma soprattutto per rendersi persone più intelligenti e maggiormente perspicaci. E’ quanto sostiene Scott Weems, ricercatore dell’University of Mariland e autore del libro “Ah! The science of when we laugh and why”, che condivide la sua tesi dalle pagine del Wall Street Journal. Per giungere a questa conclusione il ricercatore riprende alcuni studi scientifici del passato dai quali si dimostra come lo humor sia in grado di migliorare le capacità fisiche e cognitive di una persona:
nel 1976 uno studio della Tel Aviv University ha evidenziato come le persone che avevano ascoltato la registrazione di una commedia prima di partecipare a un test sulla creatività avessero ottenuto dei risultati migliori del 20% rispetto ad altri; nel 1987, l’University of Maryland ha scoperto come guardare una commedia raddoppia la nostra capacità di risolvere i rompicapo; nel 1998, ancora, è la psicologa Heather Belanger del College of William and Mary a confermare che l’umorismo migliora le nostre capacità di ragionamento. E non sarebbe tutto qui. Altro beneficio rilevato e derivante dall’umorismo è la possibilità di prepararsi, col sorriso, ad eventi maggiormente traumatici per la nostra mente: uno studio condotto nel 2000 all’University of North Carolina dallo psicologo Arnold Cann, ha dimostrato, infatti, come i partecipanti ad una ricerca coinvolti nella visione di una commedia di pochi minuti hanno poi “digerito” con più facilità la proiezione successiva di un film più cruento e maggiormente stressante.
- Ricerca di: Scott Weems
- Conclusione: Diverse ricerche hanno dimostrato come l’umorismo sia in grado di allenare la nostra mente al ragionamento