Le proteste dei giovani dilagano in tutto il mondo. Non ho voglia di sbrodolare quassopra cercando di scrivere le mie opinioni, voglio solo farvi vedere la protesta che più mi ha colpito.
Avete ragione: dal video non si capisce una emerita minchia… ve lo spiego:
Alcuni attivitsti russi “antipovertà” sono saliti a bordo dell’Aurora, il glorioso incrociatore (ora museo) che sparò il colpo di cannone verso il Palazzo D’Inverno, dando il via alla rivoluzione russa del ’17. Han issato il Jolly Roger sul pennone, e con questo che garriva al gelido vento del Nord han sparato fumogeni rossi dalla bocca del mitico cannone.
Un gesto sicuramente carico di significato per i russi.
E come spesso faccio arrivo alla spiegazione del titolo. La bandiera dei pirati mi ha fatto pensare che questi ragazzi non avrebbero mai potuto issare la falce e il martello, che non rappresenta più le loro istanze (nonostante il loro riferimento sia chiaramente alla Rivoluzione Comunista del ’17, con tutto quel che si porta dietro: la caduta dello Zar e “tutto il potere ai Soviet”…).
Gli indignados di tutto il mondo, a torto o a ragione, stanno percependo di non potere contare sul Comunismo/Sinistra_in_generale né su altro, e che non resta loro nient’altro che la pirateria (l’assenza di ideologia, di colore, di schieramento, di idea di fondo, di significato nascosto… solo la percezione nitida di “quel che va fatto”).
Da qui, accompagnata dalla speranza di un cambio di rotta (per restare in tema), ho citato nel titolo quella famosa poesia di P.P.Pasolini nella quale il poeta chiedeva alla Bandiera Rossa
ridiventa straccio, e il più povero ti
sventoli.