Da anni il governo ,Tremonti in testa, ci propina la balla dell’impossibilità di fare riforme serie, di tagliare le tasse e rilanciare l’economia del paese a causa dell’enorme debito pubblico che grava sul paese . Io credo sarebbe ora che i media smascherassero una volta per tutte questo falso alibi perenne ma ,stranamente, nessuno ne parla. Eppure basterebbe dare alcuni dati per dimostrare che la riduzione drastica del debito pubblico è possibile:Gli stipendi dei circa 1000 parlamentari italiani ammontano a circa 300.000.000 euro annui ,senza contare quelli dellle migliaia di amministratori locali .Nel 2006 i rimborsi elettorali sono ammontati a 200.819.044 euro! Ogni ciclo elettorale (elezioni politiche, amministrative, europee, regionali) costa alla collettività 1.000.000.000 di euro ogni 5 anni! Conclusioni:I costi complessivi della politica ammontano secondo alcune stime a 2.000,055.milioni di euro ,il debito pubblico è di 1.879.926milioni di euro .
Dunque sarebbe possibile dimezzare o ridurre fortemente il nostro debito pubblico e ci sono tre strade per farlo :-applicare migliorata la proposta AMATO( ricordo che Amato proponeva una patrimoniale secca di circa 33.000 euro solo sui redditi alti per dimezzare il debito pubblico )- riducendo drasticamente appunto i costi della politica descritti,- un mix delle due cose insieme .Perché non lo si fa? Ovvio i parlamentari non vogliono rinunciare ai propri privilegi di casta , vitalizi stipendi scandalosi e sistemazione delle proprie parentopoli.. D’altra parte, applicando la legge Amato, si colpirebbero i poteri forti con cui il sistema è in parte colluso. Dei politici Italiano mi risulta che solo l’idv con Di Pietro abbia proposto un drastico taglio di parlamentari e dei costi della politica,(ricordo che recentemente l’abolizione degli scandalosi vitalizi ai parlamentari fu votata solo dall’IDV bocciata dalle altre caste di destra e sinistra ). Sarebbe il caso che la gente ,i media comincino con forza a porre queste questioni alle elezioni,appoggiando coloro che inseriscono nel programma e si impegnano a affrontare questo problema di fondo che rilancerebbe tutta l’economia italiana moralizzando nel contempo la politica indecente di questi anni.Se non lo si farà a pagare saranno sempre i cittadini con stipendi e pensioni sempre più basse,pagheranno i deboli e soprattutto i giovani
Chiudo dicendo che chi si candidasse con un programma simile,col clima attuale tra la gente risvegliata , probabilmente vincerebbe le elezioni...