Mappa Province
La stretta economica può essere una risorsa per i piccoli Comuni e le piccole Province, offrendo, attraverso l’unione, maggiore forza e potenzialità inattese. Accorpandosi, una boccata di ossigeno permetterà di migliorare a dispetto della crisi economica, i servizi offerti alle popolazioni, ma anche razionalizzare,
riscoprire le identità territoriali. Tra l’altro, nessuna riforma amministrativa potrà mai cancellare la storia e le bellezze proprie di ogni comune, luogo e/o territorio. Altro è invece la possibilità di rivitalizzarlo, presidiandolo attraverso nuova linfa umana.
Per altro, mi consta che molti piccoli comuni per far fronte alle ridotte capacità finanziarie, abbiano già adottato da anni la mutua condivisione di servizi amministrativi, dal segretario comunale alla polizia municipale, dalla raccolta dei rifiuti alla diferenziata. Non è competenza dello Stato, ma anche per la
Chiesa, riducendosi le vocazioni, si è costretti a condividere il parroco.
Comunque dievnta urgente, prendere coscienza della necessità di attivarsi nel marketing territoriale per attirare nuovi abitanti e turismo. Se l’accorpamento prevede una popolazione superiore a 1000 abitanti, puntando sulla ecosostenibilità del piccolo è bello, arricchito da nuovi servizi, si potrà lavorare in controtendenza per aumentare la propria popolazione e tornare a essere Comuni autonomi.
La verità è che non solo gli amministratori, ma anche i cittadini, devono ricomonciare o cominciare ad amare il territorio su cui vivono, ad usarlo e non abusarlo, impegnandosi tutti ed ognuno a migliorarlo e a pretendere che così sia da parte di tutti. Riscoprire quanta meravigliosa vitalità dormiente c’è in ogni angolo di questo nostro Paese.
La modifica degli Enti Locali porterà ad un taglio di ben 38 Province sotto i 300 mila abitanti) e un Accorpamento per i comuni più piccoli (si parla di 1500 Comuni sotto i 1000 abitanti). Una manovra quindi che di fatto stravolge l’intera cartina della nostra Penisola.
Non si conosce ancora quale saranno i dati presi in considerazione dal Governo, ma già comincia a scatenarsi la creatività italica: la provincia di Benevento, su proposta del suo Governatore, ha invitato tutti i sanniti emigrati all’estero di godere della doppia residenza per arrivare alla fatidica soglia dei 300mila abitanti. Ecco, dunque, l’elenco delle province a rischio estinzione secondo le principali agenzie di stampa:
Piemonte (3): Asti (221mila ab.) – Biella (185mila ab.) – Verbano – Cusio – Ossola (163mila ab.) – Vercelli (179mila ab.)
Lombardia (2): Lodi (227mila ab.) – Sondrio (183mila ab.)
Veneto (2): Belluno (213mila ab.) – Rovigo (247mila ab.)
Friuli Venezia Giulia (2): Trieste (236mila ab.) – Gorizia (142mila ab.)
Liguria (3): Imperia (222mila ab.) – La Spezia (223mila ab.) – Savona (287mila ab.)
Toscana (5): Massa Carrara (203mila ab.) – Grosseto (228mila ab.) – Pistoia (293mila ab.) – Prato (249mila ab.) – Siena (272mila ab.)
Umbria (1): Terni (234mila ab.)
Marche (2): Ascoli Piceno (214mila ab.) – Fermo (177mila ab.)
Lazio (1): Rieti (160mila ab.)
Campania (1): Benevento (287mila ab.)
Molise (2): Campobasso (231mila ab.) – Isernia (88mila ab.)
Basilicata (1): Matera (203mila ab.)
Calabria (2): Crotone (174mila ab.) – Vibo Valentia (166mila ab.)
Sicilia (2): Caltanissetta (271mila ab.) – Enna (172mila ab.)
Sardegna (6): Carbonia Iglesias (129mila ab.) – Medio Campidano (102mila ab.) – Nuoro (160mila ab.) – Ogliastra (57mila ab.) – Olbia Tempio (157mila ab.) – Oristano (166mila ab.)
Mappa Province da sopprimere
Attualmente 110 Province
Piemonte: 8
Valle d’Aosta: 74
Liguria: 4
Lombardia: 12
Trentino Alto Adige: 2
Veneto: 7
Friuli Venezia Giulia: 4
Emilia Romagna: 9
Toscana: 10
Marche: 5
Umbria: 2
Lazio: 5
Abruzzo: 4
Molise: 2
Campania: 5
Puglia: 6
Basilicata: 2
Calabria: 5
Sicilia: 9
Sardegna: 8
Per quanto riguarda i Comuni previsti per l’accorpamento dovrebbero aggirarsi sui 1500. Per ora qui, a titolo di curiosità ecco l’elenco dei Comuni più piccoli per Popolazione e Comuni più piccoli per Superficie.
Comuni più piccoli per Popolazione
1 Pedesina (Lombardia) 34 (abitanti)
2 Morterone (Lombardia) 37
3 Moncenisio (Piemonte) 42
4 Menarola (Lombardia) 46
5 Ingria (Piemonte) 47
6 Briga Alta (Piemonte) 48
7 Cervatto (Piemonte) 49
8 Macra (Piemonte) 55
9 Massello (Piemonte) 61
10 Torresina (Piemonte) 62
11 Valmala (Piemonte) 66
12 Bergolo (Piemonte) 67
13 Maccastorna (Lombardia) 68
14 Ribordone (Piemonte) 69
15 Sabbia (Piemonte) 69
Comuni più piccoli per Superficie
1 Fiera di Primiero (Trentino-Alto Adige) 533 (abitanti) 0,15 (Superfice in Kmq)
2 Atrani (Campania) 913 0,20
3 Miagliano (Piemonte) 665 0,66
4 Crosa (Piemonte) 352 0,96
5 Conca dei Marini (Campania) 739 1,02
6 Fiorano al Serio (Lombardia) 3.097 1,10
7 Roccafiorita (Sicilia) 232 1,14
8 Darè (Trentino-Alto Adige) 259 1,15
9 Solza (Lombardia) 1.948 1,23
10 San Lorenzo al Mare (Liguria) 1.384 1,32
95 % dei comuni ha meno di 10.000 abitanti
Piemonte con 539 abitanti
Campania con 370 abitanti
Calabria con 354 abitanti
Lombardia con 318 abitanti
Sicilia con 301 abitanti
3.556 comuni soffrono di disagio insediativo
1.650 comuni sono a rischio di estinzione