Le rovine della città di Dan
Tell el-Qadi è il luogo in cui gli antichi ebrei avevano costruito molti grandi templi. Una località abitata sin dal Neolitico (4500 a.C.), conosciuta più comunemente come Tel Dan, si trova nei pressi del monte Hermon, vicino ad una delle fonti del fiume Giordano. Il Tel o collina è stato circondato di mura già durante il Bronzo Medio. Il sito è stato identificato grazie a documenti storici come Lais, una città alleata con la Sidone fenicia, in seguito ribattezzata Dan dal nome di una delle tribù di Israele.Nel 1976 qui fu ritrovata una stele bilingue, in greco ed aramaico, che confermava il nome della città. Sulla stele si cita un certo Zoilo che aveva fatto voto al dio che è in Dan. Gli scavi iniziarono, in questo sito, nel 1966 grazie all'archeologo israeliano Avraham Biran, che effettuò spettacolari scoperte: la porta della città, costruita in mattoni di fango e datata al 1750 a.C., al tempo dei patriarchi biblici; un tempio israelita forse costruito da Geroboamo, re d'Israele che, probabilmente, ospitò il vitello d'oro di biblica memoria.
La scoperta più sensazionale, tuttavia, è stata quella di parte di una stele in pietra di basalto, recante un'iscrizione di una dichiarazione di un re di Damasco (forse Hazael, 840 a.C., o Ben Hadad, 802 a.C.), che proclama di aver distrutto alcuni territori del Regno d'Israele e ucciso due re. La scritta contiene l'espressione "Casa di Davide", frase raramente ritrovabile in contesti extra biblici.
Gli archeologi sperano di poter fare altri interessanti ritrovamenti durante la campagna di scavo del 2012