I resti dell'antico palazzo di Yumuktepe (Foto: AA)
Sono in corso gli scavi archeologici di uno dei siti più antichi del mondo, il tumulo di Yumuktepe, che si trova nel sud della provincia di Mersin, in Turchia. Proprio durante questi scavi sono tornati definitivamente alla luce i resti di un palazzo che risalirebbe al 4500 a.C.. La qualità della pavimentazione esterna del palazzo è stata una vera sorpresa per gli archeologi.Le tracce di insediamento umano a Yumuktepe risalgono al 7000 a.C. e l'uomo continuò ad abitare qui fino al XIII secolo d.C.. I lavori di scavo sono diretti dalla Professoressa Isabella Caneva, del Dipartimento di Archeologia dell'Università di Lecce.
I resti del palazzo sono stati scoperti, in realtà, negli anni passati ma quest'anno è stata rivelata completamente la planimetria dell'edificio. Quest'ultimo, al contrario delle abitazione dell'epoca - piuttosto piccole - ha una grande sala centrale. Le altre stanze hanno dei bei pavimenti. Sono stati ritrovati anche i resti di 200 tazze e ceramiche, ad indicare che qui venne cucinato il pasto per molte persone.
L'edificio riportato alla luce ha un aspetto più monumentale e di qualità superiore, dal punto di vista architettonico, rispetto alle case dell'epoca. Le persone che vivevano qui dovevano certamente appartenere all'élite del luogo. L'edificio reca segni del passaggio di molte civiltà.
Yumuktepe, nota anche come Soguksutepe, venne fondata 9000 anni fa dagli agricoltori neolitici, le cui case in rovina costituiscono il nucleo dell'attuale sito di scavo. I primi scavi risalgono al 1936-1938 ad opera di J. Garstang. I resti carbonizzati di pistacchio, querce e pini estratti dai livelli più antichi di Yumuktepe dimostra che la zona era coperta di boschi più di quanto lo sia oggi.