Ieri sera, intorno alle 2.30 ora italiana, è ammarata nel Pacifico, a largo delle coste del Messico, la navicella cargo Dragon della Space X (Space Exploration Technologies). Si conclude, così con successo, la prima delle 12 missioni spaziali commissionate dalla Nasa a quest’ultima, dopo la fine del programma Shuttle. La capsula Dragon è stata poi trasportata in un porto vicino a Los Angeles. Qui, una parte del carico verrà rimosso direttamente in loco perchè dovrà arrivare alla Nasa entro 48 ore, incluso un congelatore pieno di campioni GLACIER ottenuti dagli esperimenti in ambiente di microgravità; il resto del materiale sarà invece trasferito in Texas alla Space X insieme alla capsula, che sarà così revisionata e preparata per la prossima missione.
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I dati che si otterranno questi campioni, aiuteranno medici e scienziati a studiare gli effetti sul corpo umano per un eventuale viaggio spaziale di lunga durata. La navicella era stata lanciata nello spazio, grazie ad un razzo Falcon 9, dalla base missilistica di Cape Canaveral, Florida, il 7 ottobre scorso. Il suo carico comprendeva materiale scientifico e forniture per l’equipaggio della stazione spaziale internazionale ISS. Lo sgancio dal modulo Harmony della ISS è stato effettuato tramite un braccio meccanico lungo 15 m (Canadarm 2), direttamente dalla sala di controllo missione di Houston.