Costi e benefici della rievocazione storica della battagli adi Marengo ad Alessandria, please. Lo chiede il consigliere comunale Mario Bocchio il quale ha presentato un’interpellanza per conoscere i il ritorno economico e turistico di Marengo. E non risparmia stoccate al vetriolo su come vengono spesi i soldi dell’ente di palazzo Ghilini, colpevole, a suo dire, di non avere un effettivo riscontro economico sull’evento, a parte il prestigio internazionale.
“Quanto è costato, quanto costa e quanto costerà ancora il Marengo Museum? – chiede l’esponente del PdL – Ad essere sinceri, non è la prima volta che poniamo alla Vicepresidente della Provincia Rita Rossa quest’ultimo interrogativo e lei, lungi dal voler dimostrare disponibilità intellettuale, rimane muta come un pesce. Un silenzio che ci induce allora a pensare (come pensano tanti Alessandrini) che in fondo la Battaglia di Marengo interessi a pochissime persone. Probabilmente a nessuno, e che non vi sarà mai neanche un euro di ricaduta economica per la nostra città. A questo punto sorge spontaneo il dubbio che l’unico interesse (oltretutto Napoleone è uno dei più sanguinari conquistatori e dittatori della storia) per Marengo l’abbiano gli amministratori della Provincia che, a forza di investimenti, sono riusciti a far diventare Villa Delavo ed il Museo, con tanto di Piramide, un vero e proprio “pozzo senza fondo”, nel quale continuare a buttare a piene mani i soldi pubblici dei contribuenti, magari utilizzando anche quelli destinati alla spesa corrente dell’Ente Provincia, sacrificando competenze dirette come le manutenzioni stradali”.
Quest’anno la pioggia ha sicuramente scoraggiato i visitatori, in ogni caso, si attendono risposte dalla Provincia.