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(Ri)fare: orecchini forgiati in rame e argento

Da Beadsandtricks

Forse una delle doti che dovrebbe avere chi fa il mio lavoro è quella di rifare perfettamente un oggetto, identico all'altro, privo di evidenti imperfezioni o difetti. Io sono del tutto incapace di fare e (ri)fare oggetti completamente identici. Alcune cose è facile replicarle perché prevedono tecniche meccaniche (come l'embossing) e poco altro. Ma con altre tecniche non è così semplice, anche se non è impossibile. Ma rifare tout court mi annoia, e probabilmente non posseggo la disciplina e le basi concrete per arrivare a replicare due pezzi completamente identici. A volte questa mia mancanza mi dispiace un pochino.
Però, in fondo, se dico a me stessa la verità, io sono più interessata alle differenze e lo sono sempre stata. Sono più interessata a come si muove la materia, a scoprire qualcosa di più ogni volta che lavoro con un martello in mano e un pezzetto di metallo. Sono più interessata a quegli oggetti in cui si nota la mano dell'uomo, e la forza del metallo, piuttosto che a quelli scolpiti nella cera, fatti al computer, tutti uguali, perfetti sì ma troppo spesso senz'anima (salvo alcune eccezioni, ovviamente). Allo scintillio preferisco la materia grezza, alla perfezione preferisco il segno.
Orecchini in rame e argento 925, forgiatura anticlastica
Tutto questo un po' per fare un'esame di coscienza, un po' per giustificare a me stessa come sia possibile che volevo provare a rifare un paio di orecchini di un po' di tempo fa e sono venuti fuori totalmente diversi, così... due nastri che si avvolgono su sé stessi, un accenno di forgiatura anticlastica, un lungo gancio in argento. E adesso che anche questi hanno trovato una nuova casa, sarò capace di farne un altro paio? No, penso che i prossimi saranno diversi, sempre lunghi come questi, ma non so dove mi porterà il martello, o dove la mia inesperienza condurrà il metallo...


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