Rifiuti, avanza la secessione multipla. Trespidi: “Troppi sub-ambiti, così si favoriscono le aziende col rischio di far salire i costi per i cittadini”

Creato il 12 giugno 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Sub-ambito a Crema, sub-ambito casalasco, altro sub-ambito cremonese e poi? Fin dove arriverà la polverizzazione della provincia di Cremona nella gestione dei rifiuti? La questione è stata posta da Giuseppe Trespidi (Udc) durante il consiglio provinciale di oggi. “L’Ato, cioè l’Ambito territoriale ottimale – spiega Trespidi – dovrebbe coincidere con il territorio provinciale. Maggiore è il territorio coperto da un unico gestore, maggiori le economie di scala” e minori i costi per i cittadini. In provincia di Cremona ahimé avviene il contrario. Secessione cremasca e pure casalasca. “Vogliono favorire le aziende e basta, non i cittadini” il coordinatore provinciale dell’Udc ha dovuto assistere all’astensione dei tre maggiori gruppi consiliari della Provincia: Pd, Pdl e Lega Nord, che si sono riservati di decidere e di votare la mozione nel prossimo consiglio provinciale. “E dire che toccherebbe proprio a loro badare per primi all’unità del territorio provinciale e ai vantaggi dei cittadini”. Trespidi non si capacita dell’astensione. Per la verità i tre sub-ambiti al posto di uno fanno sorgere qualche dubbio. La questione sarà sviscerata. La gestione dell’acqua a un solo soggetto e quella dei rifiuti a tre? E nel contempo resterebbe però un solo piano dei rifiuti per l’intera provincia! Misteri cremasco-casalaschi!

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