Mentre le Nazioni civili pensano alle smart city, in Italia ancora non sappiamo come fare la raccolta dell’organico. Certo non tutti, ma una buona parte ignora l’argomento. Qualche giorno fa sono andata a gettare il sacchetto dell’umido nel contenitore condominiale e cosa ho visto? Il tradizionale sacchetto di plastica nero!
La raccolta dell’organico non richiede particolari capacità chimiche, differenziare è molto semplice.
Si possono utilizzare solo sacchetti compostabili (la plastica non lo è) ad esempio quelli in Mater-Bi oppure quelli in carta. Siccome non sono molto resistenti bisogna prestare attenzione a non riempirli troppo perché potrebbero rompersi.
Per quanto riguarda i rifiuti vanno conferiti gli scarti alimentari e gli scarti verdi derivanti da piccole opere di giardinaggio. Nello specifico:
- scarti di frutta e verdura;
- scarti domestici di carne e pesce;
- avanzi di cibo (eliminando la parte liquida);
- farinacei;
- alimenti avariati, ma senza confezione;
- fondi di caffè, e filtri di tisane, tè e camomilla;
- tovaglioli di carta imbrattati con residui alimentari;
- fiori e piccole piante recise
Per qualunque dubbio collegarsi al sito internet dell’azienda che gestisce i rifiuti, oppure telefonare al numero verde dell’azienda.
Anna Simone
P.S. Differenziare in modo corretto conviene alle proprie tasche, infatti l’umido è la parte che pesa in più in un sacchetto tipo. Così sottraendo l’organico dal conferimento in discarica si abbassa l’importo della tassa rifiuti.
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