Magazine Diario personale

Riflessioni da tram

Da Daniela Gallucci @malaikadany

Quando non prendo la bici vado a lavoro in tram: è comodo, ce ne sono diversi che mi portano facilmente in ufficio in circa 12 minuti e sono frequenti.

Ogni tanto mi piace prendere il tram..Mi permette di non dovermi concentrare sulle mille bici che passano a velocità supersonica accanto a me (però sono migliorata, 5 km in 18 minuti circa..) e di perdermi in mille pensieri senza senso.

I miei 12 minuti meditativi.

photocredit: denhaagfm.nl

photocredit: denhaagfm.nl

C’è un tram in particolare che mi facilita le riflessioni ed è appunto il tram 12: il suo itinerario percorre diversi quartieri della città, e mi piace guardare come cambiano le persone che di volta in volta salgono, o vederle correre mentre stiamo arrivando alla fermata per salire in tempo.

Il tram attraversa una zona multietnica di Den Haag, il Transvaal quartier e la zona del mercato, fin poi ad arrestare la sua corsa alla stazione di Holland Spoor.

The Hague Market

Adoro quando attraversiamo la zona indiana, con i negozi coloratissimi e tremendamente kitsch (per un gusto occidentale), sari e abiti da sposa dai toni sgargianti, strade più affollate e odori di spezie.

Arrivando verso il mercato poi mi capita spesso di vedere persone di origine africana, forse somali, intenti a masticare quello che sembra essere un mazzetto di marunghi… che mi fanno pensare a quanto forse il Kenya sia più vicino di quanto sembri.

Nel tram sono tutti delle piccole isole, immerse nei propri pensieri o cellulari, o ancora qualcuno con un vero libro cartaceo piuttosto che Kindle.

Si incrociano tante vite, tante persone, tante storie da raccontare… A volte penso che sarebbe interessante iniziare a parlare con qualcuno e sapere cosa fa e dove va. In fondo ognuno è interessante e chissà cosa si cela dietro quella signora trafelata o dietro al ragazzo dalla faccia triste.

Ma la parte bella del gioco in questo caso è anche immaginare le loro storie, senza farne parte, e dimenticandole una volta scesi.

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