Nel film “IL GIORNO DELLA CIVETTA”, è veramente emblematico il discorso che don Mariano Arena ha con il Capitano Bellodi: “Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliai…ulo e i quaquaraquà… Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, chè mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini… E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…E ancora più giù: i pigliai….ulo, che vanno diventando un esercito… E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, chè la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre”.
Perchè, direte voi, cita il famoso discorso, semplice.
Ci sono Ominicchi che si credono grandi e si sciacquano la bocca con parole tipo: Onestà, Coerenza, Dignità, senza avere nessun rispetto per le persone che li circondano.L’Onestà non è solo sinonimo di immacolatezza penale ma, comprende anche l’onestà intellettuale che troppe volte viene dimenticata.
La Coerenza è qualcosa di tangibile, quasi fosse una seconda pelle per la persona che l’indossa di cui certamente può andarne fiero.La Dignità, forse una delle migliori virtù che un uomo possa avere è un qualcosa che gli consente di camminare a testa alta quando tutto sembra perduto ma la sua coscienza è a posto.
Il rispetto per il prossimo è realmente una virtù difficile da praticare.Spesso ci illudiamo di rispettare gli altri mentre non sappiamo rispettare nemmeno noi stessi o i nostri cari. Dopo migliaia di anni di cosiddetta “civiltà”, ancora non si è capito il valore enorme di ogni persona.Quanti abusi, quante prevaricazioni in una società che si ritiene così evoluta come la nostra!
Seneca era sovente citare questa espressione: vivere secondo natura, ossia secondo la retta ragione, la sapienza e la virtù! Che cosa rende ogni essere umano unico e irripetibile?Che cosa gli appartiene così intrinsecamente che niente e nessuno potrà mai strapparglielo?Che cos’è e come può essere definita la dignità di una persona?Intorno a queste e ad altre domande sulla vita umana, la modernità appare lontana dalla religione, quando non in aperto dissidio con la sua morale.Eppure, scrive Spaemann, «la dignità non è una qualità biologica dell’uomo.La dignità è il fondamento dell’uomo, spiega l’esistenza di diritti e doveri, della libertà e della responsabilità.
La dignità ha in sé qualcosa di trascendente, di sacro, di religioso, perché solo “rappresentando” l’Assoluto l’essere umano possiede ciò che chiamiamo “dignità”».
In ultima analisi, la dignità dovrebbe essere uno dei valori umani più importanti, mantenerla integra è tra la priorità assoluta dell’ individuo, c’è pero una forma soggettiva e personale, ossia misure diverse di peso che ognuno da alla propria.
Alcuni non sanno proprio di averne una, oppure la calpestano irrispettosi credendo di vivere dignitosamente ma ingannando se stessi…Tags: grillo beppe e incoerenza, politica italiana, pubblica amministrazione, Sprechi energetici