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Riflessioni di un istruttore o meglio educatore!

Creato il 05 marzo 2010 da Educalcio
Riflessioni di un istruttore o meglio educatore!Sono ormai parecchi anni, da quando ho iniziato a seguire mio figlio Giuseppe, che frequento il mondo del calcio giovanile ed in questi anni ne ho viste molte di cose, belle e brutte. La parte più bella di questo mondo sono e, posso affermarlo senza ombra di smentita, i ragazzi. Tirano calci ad un pallone, si arrabbiano, si divertono e tutto finisce, sognando di essere un piccolo Totti, o un nuovo Del Piero. Poi ci sono gli adulti con le loro ambizioni, le loro frustrazioni, le loro invidie e i desideri di primeggiare, sono la parte peggiore di questo mondo e non solo di quello del calcio. Mister che pur di vincere sono disposti a tutto, che vendono sogni a ragazzi e genitori, pensando di essere i nuovi Sacchi o Ancelotti. Non hanno dubbi o incertezze, hanno inventato il calcio e non hanno nulla da imparare da nessuno, presuntuosi e immodesti, sono pessimi esempi per i loro ragazzi. Pseudo talent–scout e Società che pensano solo al business, genitori che sono esaltati e che quando si perde una partita ne fanno un dramma, scagliandosi contro l’arbitro o criticando le scelte del Mister che ha fatto una sostituzione sbagliata ,facendo entrare un ragazzino non all’altezza. Mutuiamo dal calcio professionistico tutti gli aspetti negativi, da quelli economici, a quelli della ricerca del risultato, dimenticando che lo sport è una palestra nella quale ci si confronta, nel rispetto delle regole. Si vince e si perde, ci si stringe la mano e si aspetta la prossima gara, come quando si giocava per strada in interminabili sfide tra gruppi del quartiere, senza spettatori, senza magliette uguali o divise nuove, ma sicuramente più tranquilli e felici, fondamentalmente, liberi di divertirsi!   A.Fiorillo Istruttore S.Calcio Esordienti 1998 Pol.Nike Pellezzano

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