Scenario: cinque giorni di sole consecutivi in Olanda,anzi forse anche sei, da una settimana senza laptop ( per chi ancora non lo sapesse ci ho rovesciato una tisana sopra ed è irreparabile..) la piccola con un febbrone da cavallo da sei giorni e io che la seguo a ruota da tre. Che dire di più? Ah sì, avevo appena ricominciato la mia routine freelance X portare avanti il blog ed altri progetti.
Inizialmente lo ammetto,mi sono disperata: volevo buttare tutto all'aria, il blog,i progetti in atto, le mie ambizioni. Poi mi sono detta.. Ok, ancora una volta sfide. Si vede che devo per forza essere una persona forte visto le che vita non se la finisce a volermi sfidare.. È così ho provato a cogliere il lato positivo della cosa: posso stare a casa, coccolarmi la piccolina, leggere, guardare la TV.. ( nella realtà però diventa: sudare sotto le coperte e scambiarci germi, guardare 24/7 nickjr con relativi Dora Diego e Paw Patro che sogno anche la notte, non riuscire a leggere per il troppo mal di testa e avere troppa tosse e mal di gola anche X parlare).
L'influenza non mi prende mai, ma se lo fa ora capisco che non è piacevole.
Intanto, con Lei spalmata al quinto giorno di febbre altissima, penso: devo decidermi a darmi una mossa. Devo prendere la situazione in pugno ed esprimere me stessa, farmi valere e continuare a lottare per quello che amo fare.
Ok, per questa volta non mollo.
A presto quindi con il primo articolo sul mio viaggio in Venezuela, quello stupendo magico viaggio.
Ora stacco che a scrivere da cellulare mi si paralizza il dito... Ma un modo per occupare questi momenti dovrò pur trovarlo no?
P.s. La foto? Beh si mi piace immaginarmi ancora a los Roques a correre in spiaggia piuttosto che stesa sul divano!