Riflessioni / le vite immaginate

Creato il 02 ottobre 2012 da Secondo Lucy
Certi post nascono anche camminando sotto la pioggia.


da Google

L'altro giorno mentre passeggiavo per il centro, ho incontrato i ragazzi che uscivano da scuola, più contenti che mai perchè era un sabato. Divisi nei loro gruppetti, non era difficile riconoscere la scuola da dove provenivano (nella stessa via c'è il liceo artistico e, poco più in là, il liceo classico, quello anche da me frequentato).
Mi è tornato così in mente un esercizio fatto ai tempi del corso si scrittura creativa che frequentavo al liceo. Partendo da una pubblicità di giornale, capitata a sorteggio, dovevamo scrivere la storia dei protagonisti della stessa. A me toccava la promozione di un dopobarba della Nivea, un bell'uomo sui 35 anni, abbracciato ai figli, tutti e tre sorridenti sullo sfondo, se non ricordo male, una spiaggia.
Ricordo della stessa lezione il racconto della professoressa d'italiano (non la mia) in cui mi identificai subito. Descrisse (in un modo appassionato che avevo sempre apprezzato) di come negli anni dell'università, quando si trovava in treno per raggiungere Padova, trascoresse il viaggio non a ripetere o studiare come facevano i più, ma ad osservare gli altri passeggeri e a scrivere dei racconti su di loro.

via Ella Ruthc.blogspot


Io non scrivo racconti, mi fermo spesso però a pensare che vita ha la persona sul cui io mio sguardo si è posato. La sua casa come sarà, dove sta andando in questo momento.
Pensieri che mi capitano spesso anche quando vedo gli aerei volare, penso ovviamente per prima cosa la destinazione che raggiungerà il volo e poi alle persoone che vi sono sopra, se magari stanno facendo il viaggio della loro vita, se raggiungono parenti o si trovano tra le nuvole solo per lavoro.
Le persone mi incuriosicono sempre, e a voi?

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