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Riflessioni prima della partenza

Creato il 12 marzo 2015 da Marika L

C'è sempre quel momento che viene prima della partenza.
Avete presente quando mettete i cereali nel latte e riuscite a beccare l'attimo esatto in cui non sono né troppo morbidi e ne troppo duri?
Ecco, per me quel momento è così.
E' perfetto.

Riflessioni prima della partenza

Dicono che l'attesa aumenti il desiderio e forse è per questo che quando non sono impegnata passo il mio tempo a programmare, informarmi e scrivere.
Scrivo tantissimo prima di partire, infatti ho una serie di agende piene di schemini, itinerari, appunti di viaggio di una vita.
Domani inizierà una nuova avventura che mi porterà in tre Stati differenti e farà parte di quella tipologia che, ormai lo sapete, amo infinitamente: l'on the road.

Arriveremo a Francoforte Hahn, ma ho scoperto che in realtà questo aeroporto è molto distante dall'omonima città e quindi abbiamo stravolto un po' i nostri piani. Dopo aver ritirato l'auto, la prima tappa sarà il Lussemburgo.
Che quando l'ho comunicato a mio padre mi ha detto "Ma cosa ci vai a fare in Lussemburgo?" e ammetto che non sia proprio nella mia top ten dei luoghi da visitare prima di morire ma, detto sinceramente, quando ci torno?
E quindi Lussemburgo sia!
Poi va sicuro a finire che mi innamoro, come è accaduto con il Belgio.

Con mia immensa gioia torneremo ad Amsterdam, questa volta però non saremo soli e con noi verranno altri amici. Ecco spuntare un'altra cosa che mi rende felice: poter mostrare concretamente alle persone della mia vita le città che amo.
Lungo il tragitto mi piacerebbe fermarmi a visitare Eindhoven, Utrecht e magari anche qualche mulino autentico e immerso nella natura. Tuttavia sono molto indecisa, perchè prendendo un'altra strada potremmo passare per Anversa e l'idea mi attira molto, dal momento che ho amato le altre città delle Fiandre.Per l'alloggio abbiamo preferito un appartamento nel Joordan ai carissimi hotel di Amsterdam perchè necessitando del parcheggio la scelta si restringeva sensibilmente, limitandosi a strutture periferiche e con basso rapporto qualità/prezzo. L'appartamento, invece, credo sia un'opzione perfetta per chi conosce bene un luogo -sarà la mia quarta visita alla capitale olandese- e ha voglia di viverlo come un local.

L'ultima tappa sarà ovviamente Francoforte, ma non mancherò di fermarmi in una città che mi punzecchia le idee da un po': Colonia.
Sono quei classici luoghi che mi ispirano molto ma ai quali non dedicherei un intero viaggio, quelli che spero sempre arrivino prima o poi a trovarsi "di strada", come in questo caso.

Per quanto riguarda Francoforte, avrei di gran lunga preferito vederla vestita dell'atmosfera natalizia, ma l'altro lato della medaglia mi suggerisce che la scelta di questo periodo mi permetterà di sentirla molto più vicina.
Mi attirano i suoi contrasti, le sue forme che formano un dislivello alternandosi tra tipici tessi bassi e grattacieli moderni. Non ho ancora delineato un programma né focalizzato quali sono i must see della città.
Eppure forse è meglio così, perché a volte è bello lasciarsi sorprendere.

Ecco ciò che faccio prima della partenza: mi immagino già lì.
Ma ora scusatemi, devo stampare i documenti, portare a termine i miei rituali, preparare il trolley, controllare l'assicurazione e riprendere a sognare.
Una nuova avventura mi aspetta e io ho già il cuore pieno di gioia.
Non sto più nella pelle!

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