Magazine Diario personale

Riflessioni sulla sinistra del Terzo Millennio

Creato il 13 luglio 2012 da Cristiana

Ottimi spunti quelli di David Miliband (fratello e sfidante del fratello segretario del Labour) che dice cose in cui mi riconosco molto e le colloca nel solco della nuova sinistra che ancora si nutre di nostalgie del secolo scorso senza vedere come si evolve il sistema economico, il contesto sociale e il tipo di economia. Per dire in questi anni si stanno difendendo i lavoratori di settori in crisi e non quelli dei settori in sviluppo. Non si sta lavorando sulla riconversione dei primi e non si stanno aiutando i secondi a svilupparsi a pieno con il risultato di un'economia fragilissima e debole e di milioni di lavoratori soprattutto giovani senza le minime tutele.

Dice Miliband: [...] Nel progettare i suoi prossimi passi, il Labour non può essere conservatore. L'obiettivo non è vincere, ma essere capaci di cambiare il paese un'altra volta. [...]

Sulla stessa scia il libro di Marco Simoni "Senza Alibi" (ed. Marsilio 2012) che in modo cristallino spiega a pag. 49 i diversi modelli di Capitalismo rilevando per esempio le differenze tra Germania ed Usa che in funzione della protezione dei lavoratori hanno sviluppato diversi tipi di economie (non di sistemi, attenzione). Ma le economie cambiano (vedi la crisi dell'auto legata alla crisi del mercato in saturazione) ed e' necessario essere pronti a costruire sistemi economici legati alle economie sviluppabili. L'esempio calzante che fa Simoni e' che google non sarebbe nai nato in Germania. Non c'e' un giudizio in queste osservazioni, anzi. Il sistema tedesco iperprotetto va benissimo per un economia industriale pesante. E il sistema economico statunitense flessibile va benissimo per le start up.

Insomma la missione della sinistra del terzo millennio e' trovare la quadra tra sviluppo e welfare. La terza via tra Stato onnipresente e Privato selvaggio secondo me esiste. Esiste la possibilita' di consentire alle imprese di aprire e svilupparsi e di offrire lavoro accanto ad uno stato che sia presente con un welfare fortissimo e con una burocrazia leggera. Uno stato insomma che non sia di impiccio per fare impresa (nei limiti delle regole ovviamente) ma ci sia sempre in caso di difficolta' per coprire i lavoratori, formarli e integrarli di nuovo all'interno di un'economia che nel frattempo ha aiutato a nascere.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :