‘Riflesso’ è un disegno che ho realizzato a carboncino, matita di grafite e creta bianca su carta ruvida a grana media. Ispirandomi inizialmente a uno scorcio dell’entroterra cilentano ben presto ho abbandonato l’immagine di riferimento e la mano ha preso a viaggiare per conto proprio fino a trasformare la conca naturale di partenza in una gola aspra circondata da una vegetazione molto più fitta e minacciosa, che si riflette in uno specchio d’acqua quasi oleoso. Il risultato mi ha ricordato certe atmosfere inquietanti presenti nelle incisioni realizzate da Gustave Doré per la Divina Commedia e nei paesaggi di Arnold Böcklin, artista che amo profondamente. Il paesaggio metafisico sembra cristallizzato, senza tempo. Cosa ci attende alla fine della gola? Perché quella luce lontana?