Cosa c’è di meglio dei massaggi ai piedi dopo una pesante giornata di lavoro? Chiunque, anche nell’intimità domestica, almeno una volta avrà provato questa piacevole sensazione di assoluto relax.
Questa grande percezione di benessere che deriva dai massaggi ai piedi è frutto di una caratteristica strutturale delle estremità degli arti inferiori (e anche superiori, poiché il medesimo discorso vale anche per le mani): i “terminali” del nostro corpo, infatti, sono dotati di una quantità di centri nervosi superiori alla media delle altre parti del corpo, in quanto sono predisposti per ricevere ogni informazione utile dall’ambiente circostante.
Partendo da queste osservazioni empiriche con fondamenti scientifici, sin dall’antichità, dai tempi degli Egizi, si è sviluppata una forma di “medicina” che trova nei massaggi ai piedi la sua terapia prevalente. Una tecnica, oggi definita riflessologia del piede (o plantare), che ha avuto una particolare evoluzione in Cina e in tutto l’estremo oriente.
Questa “scienza” si basa sulla convinzione che la stimolazione di una o più parti del piede comporti, di riflesso, la sollecitazione di altri centri nervosi interconnessi per il tramite della colonna vertebrale: massaggiando il tallone, ad esempio, ne trarrà giovamento di riflesso il colon discendente; stimolando l’alluce si potranno attenuare i sintomi di fastidiose cefalee, essendo di riflesso sollecitata la terminazione nervosa della testa; lavorando sui polpastrelli delle altre dita (tranne il mignolo) si proverà una sensazione di rinvigorimento della circolazione sanguigna, particolarmente accentuata sui seni.
Ogni parte del corpo ha un suo “tasto” nei piedi. Non tutti però li conoscono e sanno come adoperarli: quindi, se non si cercano semplici massaggi ai piedi ma trattamenti di riflessologia del piede, conviene affidarsi a specialisti qualificati.
La terapia dovrebbe avvenire preferibilmente verso sera, quando la manipolazione può ottenere l’ulteriore vantaggio di combattere la sensazione di stanchezza e pesantezza. I piedi vanno prima tenuti a bagno in acqua calda per una quindicina di minuti, in modo da predisporre la pelle ed i pori ad essere più ricettivi. Quindi è consigliato l’utilizzo di olii o unguenti, come in ogni tipo di massaggio, per ridurre la resistenza della pelle e rendere i massaggi ai piedi più fluidi e quindi più efficaci, secondo i dettami della più qualificata riflessologia plantare.
Scommetto che ti è venuta voglia di un rilassante massaggio ai piedi!